lunedì 2 giugno 2025
Frammenti della mia filosofia - 81 - Chesterton: "La moralità è cominciata dicendo: 'non dobbiamo batterci nel luogo sacro'".
sabato 15 febbraio 2025
Frammenti della mia filosofia - 77 - Repetita iuvant, soprattutto se ripetute da San Tommaso d'Aquino che ripete il Digesto di Giustiniano che ripete Celso...
Dicit enim Celsus iurisconsultus [Dig. 1,1,1] quod ius est ars boni et aequi.
Summa Th., II - II, q. 57, a. 1.
lunedì 27 gennaio 2025
Frammenti della mia filosofia - 76 - La pluralità di ordinamenti.
Lo storico (del diritto, ndr), memore e consapevole della varietà delle esperienze trascorse, ha il diritto e il dovere sacrosanti di ricordare a ogni giurista che un simile assetto, anche se è quello che ci circonda e che pertanto può apparire naturale e immutabile, costituisce soltanto il frutto d'un modo recentissimo e peculiarissimo d'intendere il diritto, e che non è lecito immobilizzarlo in una sorta di modello. La storia, al contrario, soprattutto quella meno recente, ci propone esempi di organizzazione giuridica risolta all'insegna della più ampia e rigorosa pluralità di ordinamenti, con un recupero della produzione giuridica alla pluralità delle forze dell'esperienza e con il risultato d'una costruzione del diritto forse incerta, forse alluvionale, forse informe, ma straordinariamente congeniale alle istanze reali di quelle forze, con un meccanismo di fonti non soffocato nella sola forma legislativa ma aperto in una articolazione giurisprudenziale, dottrinale e soprattutto consuetudinaria.
Paolo Grossi, L'ordine giuridico medievale.
venerdì 24 gennaio 2025
Frammenti della mia filosofia - 74 - Chesterton, libertà e giustizia e rivoluzione eterna.
Un uomo onesto si innamora di una donna onesta; desidera quindi sposarla, essere il padre dei suoi figli, garantire lei e se stesso. Tutti i sistemi di governo dovrebbero essere messi alla prova per verificare se l'uomo è in grado di fare questo. Se un sistema feudale, servile o barbarico gli offre un campo di cavoli così grande da permettergli di farlo, c'è l'essenza della libertà e della giustizia. Se un sistema - repubblicano, mercantile o eugenista - gli dà un salario così piccolo che non può farlo, c'è l'essenza dell'eterna tirannia e della vergogna.
giovedì 2 gennaio 2025
Frammenti della mia filosofia - 72 - Chesterton, la famiglia è un piccolo regno che ricorda l'anarchia.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
martedì 31 dicembre 2024
Frammenti della mia filosofia - 71 - Joseph Ratzinger: minoranze creative hanno trovato la perla preziosa.
Minoranze creative, cioè uomini che nell’incontro con Cristo hanno trovato la perla preziosa, quella che dà valore a tutta la vita (cfr Mt 13,45-46), e, proprio per questo, riescono a dare contributi decisivi ad una elaborazione culturale capace di delineare nuovi modelli di sviluppo. Perché senza tali forze umane, che vivono la ricchezza trovata in modo convincente anche per gli altri, non si costruisce niente.
J. Ratzinger, Lettera a Marcello Pera, in J. Ratzinger – M. Pera, Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam, Milano 2004, pp. 109-111.
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Joseph Ratzinger e Marcello Pera |
lunedì 30 dicembre 2024
Frammenti della mia filosofia - 69 - Il diritto come ordinamento di ogni agglomerato sociale.
Recuperare una visione del diritto come ordinamento di ogni agglomerato sociale, affermare che ognuno di questi può essere - spesso nella realtà è - un ordinamento giuridico primario, ha quindi un duplice significato: di recuperare il diritto alla natura stessa del corpo sociale e di identificare il diritto come forma vitale di quel corpo nella storia.
La visione del fenomeno giuridico così come appare a noi oggi nell'àmbito del cosiddetto Stato moderno di diritto è unilaterale e riduttiva, ispirata, malgrado le premesse economiche e politiche di marca liberale, al più rigoroso assolutismo giuridico. Rigido monismo sul piano delle fonti, gerarchia delle fonti come conseguente e coerente filiazione di quello, principio di stretta legalità, certezza del diritto, sono concezioni e istituti che possono anche rappresentare il merito storico dello Stato di diritto come sistema di garanzie per il cittadino astratto, ma denunciano una costruzione dell'ordinamento che piove dall'alto sul tessuto dell'esperienza, che tende a formalizzarsi e a cristallizzarsi, nonché - inevitabilmente - a separarsi dal divenire senza soste della società, rischiando di identificarsi col messaggio dei detentori del potere.
Lo storico, memore e consapevole della varietà delle esperienze trascorse, ha il diritto e il dovere sacrosanti di ricordare a ogni giurista che un simile assetto, anche se è quello che ci circonda e che pertanto può apparire naturale e immutabile, costituisce soltánto il frutto d'un modo recentissimo e peculiarissimo d’intendere il diritto, e che non è lecito immobilizzarlo in una sorta di mo-dello. La storia, al contrario, soprattutto quella meno recente, ci propone esempi di organizzazione giuridica risolta all'insegna della più ampia e rigorosa pluralità di ordinamenti, con un recupero della produzione giuridica alla pluralità delle forze dell'esperienza è con il risultato d'una costruzione del diritto forse incerta, forse alluvionale, forse informe, ma straordinariamente congeniale alle istanze reali di quelle forze, con un meccanismo di fonti non soffocato nella sola forma legislativa ma aperto in una articolazione giurisprudenziale, dottrinale e soprattutto consuetudinaria.
Paolo Grossi, L'ordine giuridico medievale.
domenica 28 luglio 2024
Frammenti della mia filosofia - 63 - Chesterton, Io dichiaro la mia indipendenza.
Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati.
Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.
dei Sette Comuni