Si può dire che l'istituzione della casa è l'unica istituzione anarchica. Vale a dire, è più antica della legge e si trova al di fuori dello Stato. Per sua natura è rinnovata o corrotta dalle forze indefinibili della consuetudine o dei rapporti di parentela. Questo non significa che lo Stato non abbia alcuna autorità sulle famiglie; l'autorità dello Stato è invocata e dovrebbe essere invocata in molti casi anomali. Ma nella maggior parte dei casi normali di gioie e dolori familiari, lo Stato non ha modo di entrare. Non è tanto che la legge non debba interferire, quanto che non possa farlo. Come ci sono campi troppo lontani per la legge, così ci sono campi troppo vicini; come un uomo può vedere il Polo Nord prima di vedere la propria spina dorsale. Le questioni piccole e vicine sfuggono al controllo almeno quanto quelle vaste e lontane; e i dolori e i piaceri reali della famiglia ne sono un esempio lampante. Se un bambino piange per la luna, il poliziotto non può procurargliela, ma non può nemmeno fermare il bambino. Creature così vicine l'una all'altra come marito e moglie, o una madre e i figli, hanno il potere di rendersi felici o infelici l'un l'altro che nessuna coercizione pubblica può affrontare. Se un matrimonio potesse essere sciolto ogni mattina, non restituirebbe il riposo notturno a un uomo tenuto sveglio da una ramanzina; e a cosa serve dare molto potere a un uomo che vuole solo un po' di pace? Il bambino deve dipendere dalla madre più imperfetta; la madre può essere devota ai figli più indegni; in questi rapporti le vendette legali sono vane. Anche nei casi anormali in cui la legge può operare, si riscontra costantemente questa difficoltà, come sanno molti magistrati sconcertati. Deve salvare i bambini dalla fame togliendo loro la persona che porta il pane in famiglia. E spesso deve spezzare il cuore di una moglie perché il marito le ha già rotto la testa. Lo Stato non dispone di uno strumento abbastanza delicato per sradicare le abitudini radicate e gli affetti intricati della famiglia; i due sessi, felici o infelici che siano, sono incollati troppo strettamente perché si possa infilare tra loro la lama di un coltellino legale. L'uomo e la donna sono una sola carne - sì, anche quando non sono un solo spirito. L'uomo è un quadrupede.
domenica 22 giugno 2025
Frammenti della mia filosofia - 82 - Chesterton, la famiglia viene prima della legge e dello stato.
domenica 14 luglio 2024
Frammenti della mia filosofia - 59 - Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo | Cos'è l'educazione?
L'educazione è solo verità in stato di trasmissione; e come possiamo trasmettere la verità se non è mai passata nelle nostre mani? Così scopriamo che l'educazione è, tra tutti i casi, quello più chiaro per il nostro scopo generale. È vano salvare i bambini, perché non possono rimanere bambini. Per ipotesi, stiamo insegnando loro a diventare uomini; e come può essere così semplice insegnare un ideale di virilità agli altri se è così vano e senza speranza trovarne uno per noi stessi?
Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.
Education is only truth in a state of transmission; and how can we pass on truth if it has never come into our hand? Thus we find that education is of all the cases the clearest for our general purpose. It is vain to save children; for they cannot remain children. By hypothesis we are teaching them to be men; and how can it be so simple to teach an ideal manhood to others if it is so vain and hopeless to find one for ourselves?
Gilbert Keith Chesterton, What's wrong with the World.
martedì 29 agosto 2023
Frammenti della mia filosofia - 43 - Libertà anche dall'innaturale obbedienza (è la terza volta che lo metto, sottolineo questo ulteriore aspetto...).
Questa è la prima libertà che rivendico: la libertà di restaurare. Reclamo il diritto a proporre come soluzione il vecchio sistema patriarcale di un clan delle Highlands scozzesi, se ciò servisse a eliminare il maggior numero di problemi. Di certo eliminerebbe alcuni mali, come l’innaturale obbedienza a estranei freddi e duri, semplici burocrati e poliziotti.
E guarda che ignoranza... |
lunedì 22 maggio 2023
Frammenti della mia filosofia - 40 | Libertà di restaurare (in realtà è una riproposizione di un post di anni fa).
Questa è la prima libertà che rivendico: la libertà di restaurare. Reclamo il diritto a proporre come soluzione il vecchio sistema patriarcale di un clan delle Highlands scozzesi, se ciò servisse a eliminare il maggior numero di problemi. Di certo eliminerebbe alcuni mali, come l’innaturale obbedienza a estranei freddi e duri, semplici burocrati e poliziotti.
