tag:blogger.com,1999:blog-7566110181403452012024-03-06T19:44:17.294+01:00Marco SermariniIl blog di Marco Sermarini, uomo vivo.L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.comBlogger554125tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-36231406349279767782024-03-06T19:43:00.001+01:002024-03-06T19:43:24.879+01:00Frammenti della mia filosofia - 50 - Noiosi, evviva!<p><span style="color: #ffa400; font-family: Lato;"><span style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: justify;">Non esiste, sulla terra, qualcosa che costituisca un argomento poco interessante; l’unica cosa che può esistere è una persona poco interessata. Nulla è più accanitamente richiesto di una difesa dei noiosi. Quando Byron divise l’umanità fra i noiosi e gli annoiati, tralasciò di osservare che i tratti più nobili sono propri esclusivamente dei noiosi, i meno nobili degli annoiati, tra cui metteva anche se stesso. Il noioso, con il suo entusiasmo siderale, la sua solenne felicità, può, in un certo senso, essersi dimostrato poetico. L’annoiato di sicuro si è mostrato prosaico. Senza dubbio, noi potremmo trovare una seccatura contare tutti i fili d'erba o tutte le foglie degli alberi; ma la circostanza dipenderebbe, non dalla nostra baldanza o gaiezza, ma dalla nostra scarsa baldanza e gaiezza. Il noioso procederebbe, baldanzoso e gaio, e troverebbe i fili d'erba splendidi come le spade di un esercito. Il noioso è più forte, è più gioioso di noi; egli è un semidio, anzi, è un dio. Perché sono gli dei che non si stancano dell'iterazione delle cose; per loro, il calar della sera è sempre nuovo, e l'ultima rosa è rossa come la prima</span><span style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: justify;">.</span></span></p><div class="p2" style="caret-color: rgb(51, 51, 51);"><span style="color: #ffa400; font-family: Lato;"><span class="s1"></span><br /></span></div><div class="p2" style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-family: Lato;">Gilbert Keith Chesterton, <i>Eretici.</i></span></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-65759649985406409192024-03-02T14:56:00.001+01:002024-03-02T15:57:08.497+01:00Creature sorprendenti.<br id="lineBreakAtBeginningOfSignature" /><div dir="ltr"><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; font-family: Merriweather, Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: 16px; text-indent: -30px;"><font color="#ff6a00">'My dear Frodo!' exclaimed Gandalf. 'Hobbits really are amazing creatures, as I have said before. You can learn all that there is to know about their ways in a month, and yet after a hundred years they can still surprise you at a pinch.</font></span></div><div dir="ltr"><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; font-family: Merriweather, Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: 16px; text-indent: -30px;"><font color="#ff6a00"><br /></font></span></div><div dir="ltr" style="text-align: right;"><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; font-family: Merriweather, Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: 16px; text-indent: -30px;"><font color="#ff6a00">John Ronald Reuel Tolkien, <i>The Lord of the Rings</i>.</font></span></div><div dir="ltr"><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; font-family: Merriweather, Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: 16px; text-indent: -30px;"><font color="#ff6a00"><br /></font></span></div><div dir="ltr"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGWffJ5PPXw1JMd4ey7QbLJoNLb11NsrHeRn67U1u39DAeALGOtgxJJNiINFg20UO6iALIG3xnseOOSH__HCLOiTWpAoauCfIMjLsX0Tv5YGlAbOyIoChJUHgoD3XBi7dtR3FD_AUyj4VtHisURYyaGC58N15iFMzPq8WC-JJcEy4tIV1CTefLLadlnXzn/s516/soldati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="516" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGWffJ5PPXw1JMd4ey7QbLJoNLb11NsrHeRn67U1u39DAeALGOtgxJJNiINFg20UO6iALIG3xnseOOSH__HCLOiTWpAoauCfIMjLsX0Tv5YGlAbOyIoChJUHgoD3XBi7dtR3FD_AUyj4VtHisURYyaGC58N15iFMzPq8WC-JJcEy4tIV1CTefLLadlnXzn/s320/soldati.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="-webkit-text-size-adjust: 100%; font-family: Merriweather, Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: 16px; text-indent: -30px;"><br /></span></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-83926426685419865922024-02-17T11:58:00.001+01:002024-02-19T11:26:22.980+01:00Frammenti della mia filosofia - 49 - Mai abbastanza Niente-da-fare…<div dir="ltr"><div><font color="#ff6a00">Alcuni si lamentano di coloro che non fanno nulla: alcuni, (e questi, gente più misteriosa, incutono maggior spavento), si lamentano perché non hanno nulla da fare. Quando vengon loro regalate belle ore o bei giorni vuoti, borbottano perché sono vuoti. Se si fa loro il dono della solitudine, che è dono di libertà, lo buttano via, lo vogliono distruggere deliberatamente con qualche orribile gioco di carte o con una piccola palla. Esprimo soltanto le mie opinioni personali. So che il mondo è bello perché è vario, ma non posso reprimere un brivido quando vedo buttar via, col fare qualcosa, le vacanze guadagnate con fatica. Da parte mia non posso procurarmi mai abbastanza Niente-da-fare. Mi sembra di non avere avuto mai il tempo libero per disfare neppure la decima parte dei pacchi della mia vita e dei miei pensieri. Non v'è bisogno di dire che non v'è nulla di misantropico nel mio desiderio di isolamento, tutt'altro. Talvolta nella mia morbosa adolescenza, fui, nel senso peggiore, solitario in piena società. Nella mia virilità non mi son mai sentito più socievole che nella solitudine.</font></div> <div><font color="#ff6a00"><br /></font></div> <div style="text-align: right;"><font color="#ff6a00">G. K. Chesterton, <i>Autobiografia.</i></font></div><div style="text-align: right;"><font color="#ff6a00"><i><br /></i></font></div><div style="text-align: left;"><font color="#ff6a00"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFJmUe1-LlrParx3hPUG4hCEf8TCFai55R0U76sUXzYySOsUoRGw8ecMyga29YpaSrHOSRq2Zq0srTUfKQG-sttSnKovVUGaT6Ff4r4fjkvUhde6cCT_E2-OJIAc6ULroGlOVd5sZrzlpM3xPIt9zHGx6bflZmomEo7712PotVCg-eNsji6QLi8RJ89v7_/s880/p20-gkc.jpg.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="880" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFJmUe1-LlrParx3hPUG4hCEf8TCFai55R0U76sUXzYySOsUoRGw8ecMyga29YpaSrHOSRq2Zq0srTUfKQG-sttSnKovVUGaT6Ff4r4fjkvUhde6cCT_E2-OJIAc6ULroGlOVd5sZrzlpM3xPIt9zHGx6bflZmomEo7712PotVCg-eNsji6QLi8RJ89v7_/s320/p20-gkc.jpg.webp" width="320" /></a></div><br /><i><br /></i></font></div></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-39547279296904060462024-02-10T14:50:00.002+01:002024-03-02T15:56:56.906+01:00Giornata del Ricordo 2024. Qualche pensiero.<p><span style="background-color: white; caret-color: rgb(5, 5, 5); white-space: pre-wrap;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One;">Oggi, Giornata del Ricordo, il mio pensiero va a mio suocero Arcangelo e alla sua famiglia che fuggirono dall'Istria, e a tutti quelli che sono costretti dalle ideologie mortifere a fuggire dalla loro patria. Ne sono talmente tanti che se facessi un elenco farei di sicuro torto a qualcuno.</span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5);">Per quanto mi riguarda, penso che se i cosiddetti partigiani comunisti jugoslavi e i loro compari italiani avessero fatto "meglio" il loro lavoro, la mia vita sarebbe stata molto molto diversa, ovviamente in peggio. Qualcuno dirà: ma che ne sai? Io rispondo: invece lo so. Nostro Signore mi ha fatto molti grandi doni, tra cui la mia cara moglie ed i miei cari figli.</span></span></span></p><p><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One;"><span style="background-color: white;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5);">Per cui oggi ringrazio Iddio, prego per le vittime e prego anche per i loro carnefici, prego e lavoro perché ovunque si possa instaurare il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo, la qual cosa risolverebbe tutti i conflitti.</span></span></span></p><p><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One;"><span style="background-color: white;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5);">Una volta lo dissi ai miei amici in Terrasanta, basterebbe svegliarci cinque minuti prima degli </span></span><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5);">altri... ma questa è un'altra storia, molto lunga da raccontare.</span></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-48010562141701320772024-02-02T08:03:00.002+01:002024-02-02T08:20:48.127+01:00Frammenti della mia filosofia - 48 - Se la fede è viva, la cultura cristiana non diventa passato.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixOyto98czXNIWBtW2fQTymam6oFZK1GXG7ZMTYpi3KCiMseiECpNrZba7qEZFqGaPTBdocDO-_QTacL_waRDzeuU-36GDnTjDsv6xLnp_f_FnhWq2hfUy3e-tO-dXX-buCLrW1BXyVLXjWHDMJmiga8_63vuZ2w2-qErj26a-JvS11ucFc9Akn7ppnH0n/s410/12373397_894134970699895_772630169457342220_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="398" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixOyto98czXNIWBtW2fQTymam6oFZK1GXG7ZMTYpi3KCiMseiECpNrZba7qEZFqGaPTBdocDO-_QTacL_waRDzeuU-36GDnTjDsv6xLnp_f_FnhWq2hfUy3e-tO-dXX-buCLrW1BXyVLXjWHDMJmiga8_63vuZ2w2-qErj26a-JvS11ucFc9Akn7ppnH0n/s320/12373397_894134970699895_772630169457342220_n.jpg" width="311" /></a></div><br /> <p></p><blockquote style="caret-color: rgb(61, 133, 198); font-family: Diphylleia;"><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Le cattedrali non sono monumenti medievali, ma case di vita, dove ci sentiamo "a casa": incontriamo Dio e ci incontriamo gli uni con gli altri. Neanche la grande musica – il gregoriano o Bach o Mozart – è cosa del passato, ma vive della vitalità della liturgia e della nostra fede. Se la fede è viva, la cultura cristiana non diventa "passato", ma rimane viva e presente. E se la fede è viva, anche oggi possiamo rispondere all’imperativo che si ripete sempre di nuovo nei Salmi: "Cantate al Signore un canto nuovo". Creatività, innovazione, canto nuovo, cultura nuova e presenza di tutta l’eredità culturale nella vitalità della fede non si escludono, ma sono un’unica realtà; sono presenza della bellezza di Dio e della gioia di essere figli suoi.</span></blockquote><p style="caret-color: rgb(61, 133, 198); font-family: Diphylleia; text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">(Benedetto XVI, Udienza generale del 21 Maggio 2008) </span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-4905773777960493602024-01-30T22:46:00.000+01:002024-01-30T22:46:04.681+01:00Li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risorto.<p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: medium;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">Gesù, dopo che fu risorto nel primo giorno della settimana, apparve a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demoni.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">Ella andò ad annunziarlo a coloro che erano stati con lui e che eran afflitti e piangenti.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">Ed essi, udito che egli viveva ed era stato veduto da lei, non le credettero.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">In seguito apparve a due di loro che erano in cammino per andare nei campi;</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">e questi andarono ad annunziarlo agli altri, i quali non credettero neppure a loro.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">Più tardi apparve agli Undici, mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perchè non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risorto.</span></span></p><p style="text-align: right;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: medium;">Marco 16, 9 - 14.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: medium;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; text-align: start;">Surgens autem mane prima sabbati, apparuit primo Mariæ Magdalene, de qua ejecerat septem dæmonia.<b> </b></span></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Illa vadens nuntiavit his, qui cum eo fuerant, lugentibus et flentibus.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Et illi audientes quia viveret, et visus esset ab ea, non crediderunt. </span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Post hæc autem duobus ex his ambulantibus ostensus est in alia effigie, euntibus in villam:</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">et illi euntes nuntiaverunt ceteris: nec illis crediderunt.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;"><b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Novissime recumbentibus illis undecim apparuit: et exprobravit incredulitatem eorum et duritiam cordis: quia iis, qui viderant eum resurrexisse, non crediderunt.</span></span></p><p style="text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: medium;"><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41);">Secundum Marcum, 16, 9 - 14.</span></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-34077814197822119912024-01-13T15:15:00.001+01:002024-01-13T21:55:04.777+01:00La Tradizione.<br id="lineBreakAtBeginningOfSignature"><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00">Ricorda i giorni del tempo antico,</font></div><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00">medita gli anni lontani.</font></div><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00">Interroga tuo padre e te lo racconterà,</font></div><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00">i tuoi vecchi e te lo diranno.</font></div><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00"><br></font></div><div dir="ltr"><font face="Kefa" color="#ff6a00">Deuteronomio 32, 7.</font></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-14808817073571368032023-12-31T17:54:00.005+01:002023-12-31T17:56:58.218+01:00A due anni dalla morte del mio amico mons. Luigi Negri.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8cQu1sdVjOgo3-Ct6WBVoSWmDPtU1pvhvycVgSF9OWVZTB3UPp8NaUk_yeSn0f7H1QBpYPITMDOCm9Adb2FXzcm85gJpvWFAmblqk1F0Px6yeu_YgAlfGeRxERPnfHAwm3o0TlkK6aUWXmJPxuBwIY7kaAuYPPVh70wejrLy3mV6RhMvi0LAXv5BJTLER/s700/b02.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="558" data-original-width="700" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8cQu1sdVjOgo3-Ct6WBVoSWmDPtU1pvhvycVgSF9OWVZTB3UPp8NaUk_yeSn0f7H1QBpYPITMDOCm9Adb2FXzcm85gJpvWFAmblqk1F0Px6yeu_YgAlfGeRxERPnfHAwm3o0TlkK6aUWXmJPxuBwIY7kaAuYPPVh70wejrLy3mV6RhMvi0LAXv5BJTLER/s320/b02.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Metto solo questa piccola foto, se poi lo ritroverò metterò anche l'articolo che scrissi a suo tempo. Quella foto è dell'ultima volta che è venuto alla festa di Pier Giorgio Frassati, serata seria, ma avevamo riso e scherzato insieme fino a pochi minuti prima, lui, Silvia Vayra, la mia cara moglie ed io.</span></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Siamo amici e lo voglio ricordare.</span></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Prego per la sua anima e gli chiedo di intercedere per noi sempre.</span></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">____________________</span></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Aggiornamento del 31 Dicembre 2023, ore 17.55: ho ritrovato l'articolo! Eccolo qui:</span></p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-size: 20px; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-emoji: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><b><span style="color: #ffa400;">In ricordo dell’amico Mons. Luigi Negri</span></b></p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-size: 20px; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-emoji: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 25px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400;"><b></b><br /></span></p><p style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-size: 20px; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-emoji: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><b><span style="color: #ffa400;">Il 31 Dicembre scorso è venuto a mancare mons. Luigi Negri, Vescovo emerito di Ferrara - Comacchio e Abate emerito di Pomposa. È stato un grande amico della nostra compagnia e un amico personale di molti di noi. Ecco un ricordo di Marco Sermarini.</span></b></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 25px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><b></b><br /></span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">La notizia mi ha colto impreparato e mi ha molto colpito. Un altro amico se ne va da questa terra e raggiunge la Vera Patria.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Ci conoscemmo a San Benedetto nel 1987; don Luigi Negri venne per presentare Claudio Chieffo, suo carissimo amico, e da quel giorno anche mio. Mi sembra di ricordare che Claudio venne per un concerto e farci ascoltare il suo nuovo disco che si intitolava <i>Chieffo and Piano</i>, ma di questo non sono certo… in ogni caso fu un’occasione che non mi lasciai scappare.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Ero ancora un bravo ragazzo, giovane e non troppo sfacciato, per cui tenni un profilo bassissimo con lui, dato la scorza di burbero, e capivo che mi trovavo davanti ad un intellettuale non da poco, una testa pensante di quelle che se ne trovano poche.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Invece vidi che, sì, era burbero, ma non disdegnava assolutamente il contatto con noi giovani, anzi in un certo senso lo cercava. Infatti prima del concerto e della sua breve introduzione si fermò allungo a parlare con noi, formula giudizi sul mio stato presente della Chiesa, offriva delle chiavi di lettura intelligenti, di grande respiro, affascinanti e soprattutto chiarissimi. Non avrei mai smesso di ascoltarlo.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Ero uno studente universitario e sinceramente per me fu un punto importante lungo la mia strada cristiana: capì che non era da buttare quello che alcuni amici ed io avevamo in mente in quegli anni per la Chiesa; ci ritrovammo molto in quello che lui diceva, in un certo senso ci diede una spinta determinante. Negli anni il rapporto è continuato: era facile incontrarlo al Meeting sia perché teneva sempre in quegli anni delle conferenze, bellissime, partecipatissime e intelligentissime (ritornassero..!), ma anche perché lo trovavamo spesso seduto nello stand di Claudio Chieffo. Lì teneva una specie di social club, più da piazza del paese che da salotto, molto ma molto <i>sui generis</i>, in cui ci si dedicava a vari sport: dalle previsioni sulle sorti della Chiesa a prendere in giro i figli di Claudio (in questo era il numero uno), ci riferiva episodi ecclesiastici che facevano ridere, poi si tornava sui massimi sistemi. Ma questa cosa era riservata a chi gli era amico.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Ho un bel ricordo di quando ci incrociamo al pellegrinaggio Macerata - Loreto nel 1996: lui aveva appena saputo della elezione di monsignor Gervasio Gestori a vescovo della nostra diocesi, e ci tenne a dirmi, appena mi vide: “avete un buon vescovo!“ insistendo più volte. Estemporaneo e a volte senza filtri (grazie a Dio), non rimaneva freddo di fronte a nulla, tanto meno a ciò che percepiva come una buona novità, e voleva comunicarlo a tutti. Lo ringraziai per le referenze positive che si rivelarono veritiere. Mi diceva così perché sapeva della nostra giovane compagnia e aveva speranza che il nuovo vescovo potesse accompagnarci e continuare a farci crescere.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Meno di dieci anni dopo lo ritrovo Vescovo di San Marino - Pennabilli, ultima nomina prima della morte di San Giovanni Paolo II. Qualche settimana prima lo contattammo per venire alla nostra festa, e non era ancora vescovo né sapevamo potesse diventarlo. Incaricai Giulio Giustozzi di concordare con lui una data possibile. Giulio ci raccontò una divertentissima telefonata in cui lui, vittima sacrificale, dovette subire tutti i suoi strali sui tipi loschi (ovviamente affettuosi anche se molto pungenti). Sentendo che Giulio, notoriamente persona educatissima e grande incassatore, non replicava, chiese: “ma io dico tutte queste cose e tu non dici niente?“ con il suo accento lombardo simpaticissimo. Ci stiamo ancora ridendo da quel giorno…</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Un annetto dopo partecipai al congresso internazionale dei nuovi movimenti ecclesiali a Rocca di Papa. lo incontrai anche lì ed ebbi modo di mangiare più volte insieme a lui e ad altri simpatici peones come me. A parte la piacevolezza della sua presenza, la sua simpatia e il fatto di stare con un bravo vescovo come lui, quelle conversazioni ci servirono moltissimo per comprendere meglio quello che stavamo vivendo in quei giorni e in quegli anni. La sua chiarezza di giudizio era pari a nessun’altra.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Un’altra volta accettò di tenere una conferenza a Ferrara (di cui nel frattempo era diventato arcivescovo), insieme al mio amico John Kanu, l’eroe della Sierra Leone, e il malcapitato sottoscritto. La cosa più buona che mi disse fu: “<i>Hai trovato Chesterton e ti sei riciclato…</i>”. Anche qui mi feci tante risate. Era comunque il suo modo, di sicuro poco ortodosso, di esprimere tenerezza e affetto. Lo faceva anche con i miei figli quando lo incontravano…</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Forse il momento più bello è stato quando un paio di anni dopo ci accolse in casa sua, dell’episcopio di Ferrara, nella sala più bella; entrammo in punta di piedi in quest’aula bellissima, in stile settecentesco, e lui ci aspettava già seduto al tavolo. Mi presentai con tutta la nostra scolaresca, in gita da quelle parti, un giro indimenticabile. Lì per lì mi accolse, come sempre, burberamente. Avevo osato chiedergli: “<i>Eccellenza, come stai?</i>” con il mio solito entusiasmo fuori posto. Mi rispose con un tono leonino: “<i>come vuoi che stia, con la situazione attuale della Chiesa</i>?“. Poi mi accolse paterno come sempre e mi comunicò immediatamente la sua compiaciuta meraviglia di vedere tutti questi ragazzi, alcuni anche molto piccoli, pronti e attenti ad ascoltarlo. Bimbi, liceali, tutti buoni in silenzio, pronti. Ci fece un breve discorso, una specie di benvenuto ma anche un incoraggiamento fortissimo a continuare a fare quello che facevamo, anzi a fare di più. Ascoltò anche qualche domanda, cui rispose compiutamente e con l’umiltà del grande ti ascolta il piccolo e lo prende sul serio. Ripartimmo veramente risollevati, non sempre troviamo nel nostro ambiente qualcuno che non solo apprezza il nostro sforzo quotidiano ma ha a cuore che noi andiamo fino in fondo alla nostra missione.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Qualche anno dopo mi chiese di far parte di un organismo che si occupa di sostenere la famiglia, l’educazione e la cultura, e ne fui come ancora sono entusiasta. Questo ci diede modo di vederci più spesso e di parlare a tu per tu, di collaborare, di costruire.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">In una di queste simpatiche occasioni andiamo a casa sua con gli altri che condividono con me questa responsabilità. Ad un certo punto mi chiese della famiglia, e mi disse di salutare mia moglie con queste parole: “<i>dille che tra i due il più fortunato sei tu… ma dille anche che a lei poteva andare peggio…!</i>”. Questo il complimento più grande che mi hai fatto in vita, lo raccontai alla mia cara moglie e ci ridemmo tantissimo…</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">La preoccupazione per le famiglie, per l’educazione dei giovani e per la cultura cristiana sono sempre stati i suoi tre fari per la sua attività di pastore, di docente universitario, di sacerdote e a suo tempo di giovane laico.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Ha anche partecipato alla nostra festa annuale, l’ultima volta nel 2018, una serata bellissima in cui si unirono a noi centinaia di amici venuti anche da fuori per ascoltarlo parlare del libro, da poco uscito, <i>L’Opzione Benedetto</i>.</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Caro don Luigi, mio amico e mio vescovo, mi spiace tanto che ci hai salutati! Sono certo che continuerai a fare il tifo per noi e ad aiutarci dal Cielo. Sono certo che con la tua solita rude bontà disturberai il Nostro Re perché ci sostenga, ci guidi e ci illumini. Io, a nome dei tipi loschi, ti dico che ci conto! Noi pregheremo sempre per te!</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Marco Sermarini</span></p><p style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Notizie biografiche</span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Sua Eccellenza Reverendissima Mons. LUIGI NEGRI è nato a Milano il 26 novembre 1941. Nasce e cresce in una famiglia umile e semplice ma fortemente radicata nella fede e impegnata sul piano ecclesiale e sociale. Riceve la prima educazione cristiana nella parrocchia di Sant’Andrea in Milano partecipando alla vita ecclesiale diocesana.</span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani di cui, dopo esserne stato uno dei suoi primi allievi, diventa uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del Movimento Ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione).</span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Si laurea a pieni voti in Filosofia nel giugno 1965 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una tesi sul problema della Fede e della Ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entra nel Seminario Diocesano Ambrosiano di Venegono. Viene ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal Cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, consegue la licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro quando, fino all’ordinazione episcopale, resta docente di Antropologia Filosofica, Storia della Filosofia Moderna e di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Riceve la ordinazione episcopale il 7 maggio 2005 per la imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano essendo co-consacranti l’allora Mons. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Mons. Paolo Romeo, allora Nunzio Apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino poi Cardinale arcivescovo di Palermo.</span></p><p style="background-color: white; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Mons. Negri prende possesso canonico della Diocesi il 22 maggio 2005 nella Cattedrale di San Pio V a Pennabilli. Sceglie come motto del suo stemma le parole «Tu, fortitudo mea». Il 1° dicembre 2012 è promosso arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Prende possesso canonico dell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013 dove svolgerà il suo ministero episcopale reggendola diocesi fino alla nomina del successore il 15 febbraio 2017. Fin dagli inizi del suo apostolato, spende energie ed entusiasmo per i giovani e la scuola. La sua opera educativa contribuisce alla nascita, negli anni Settanta, di una significativa presenza cristiana nelle scuole medie superiori in Italia. Sono gli anni della battaglia per promuovere la libertà di educazione e un’autentica libertà di insegnamento. In questo campo, senza mai far venir meno il rispetto per altre posizioni politico-culturali, conduce un lavoro non facile e controcorrente rispetto all’associazionismo tradizionale e alla mentalità corporativa dominante che vede la scuola solo come serbatoio di posti di lavoro. In questo quadro nascono i primi due grandi convegni nazionali di Comunione e Liberazione del 1975 e del 1976, con la partecipazione di migliaia di insegnanti e di figure autorevoli della cultura e della politica scolastica di quegli anni. Accanto al lavoro pastorale, rivolto soprattutto ai giovani, monsignor Negri si dedica con passione allo studio attento e alla diffusione del Magistero Pontificio, in particolare quello di San Giovanni Paolo II, su cui tiene centinaia di conferenze, incontri, seminari in Italia e all’estero (ad esempio in Brasile, Polonia, Germania). Negli anni 1980-1985, insieme con un gruppo di docenti universitari e personalità ecclesiali, fra le quali il Card. Giacomo Biffi, il Card. Giovanni Saldarini, il Card. Lucas Moreira Neves, il Card. Jozef Tomko, il Card. Giuseppe Sepe, mons. Enrico Manfredini e Mons. Giovanni Marra, crea un comitato promotore dei Convegni per il Magistero Pontificio, che organizza molteplici attività sui punti più rilevanti del Magistero di Papa Wojtyla. Anche allo studio e alla diffusione della Dottrina sociale della Chiesa Negri offre un apporto decisivo, collaborando alla costituzione di una scuola permanente di formazione e diffusione della Dottrina sociale della Chiesa, che negli anni 1986-1990 ha fatto nascere numerose scuole, a livello diocesano o parrocchiale, per lo studio e la diffusione della stessa. Proprio nella diocesi di San Marino-Montefeltro costituisce, il 18 luglio 2005, come primo atto significativo del suo episcopato, la Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa ancora in piena attività.</span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-83951888148988314282023-12-31T07:46:00.001+01:002023-12-31T17:49:41.993+01:00Tonici, romani…<p class="mobile-photo"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjwSlETMAYcNjbTjXBjUH26Ep14Pm3c9c5Y77Lwt4w-QFYPj2Yi4ovs_dbq0Cp-zjiB3hlfvsWw1Bo7xyqcJ4BAtspK0jLmu4vFhK5C52Wv9kjbo4NvUyk3-rhWctKgq7OHxV59JFJH7zob6bpnRyUTOXGtSKrl1wHWOrwqJKSDg5dcnVOTeCF_auYsIpdI"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjwSlETMAYcNjbTjXBjUH26Ep14Pm3c9c5Y77Lwt4w-QFYPj2Yi4ovs_dbq0Cp-zjiB3hlfvsWw1Bo7xyqcJ4BAtspK0jLmu4vFhK5C52Wv9kjbo4NvUyk3-rhWctKgq7OHxV59JFJH7zob6bpnRyUTOXGtSKrl1wHWOrwqJKSDg5dcnVOTeCF_auYsIpdI=s320" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_7318646640104493538" /></a></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-88778392010414370432023-12-28T19:59:00.001+01:002023-12-31T17:50:06.689+01:00Questo visse San Paolo per amore di Nostro Signore Gesù Cristo.<br id="lineBreakAtBeginningOfSignature"><div dir="ltr"><font color="#ff6d00">A Judæis quinquies, quadragenas, una minus, accepi. Ter virgis cæsus sum, semel lapidatus sum : ter naufragium feci, nocte et die in profundo maris fui, in itineribus sæpe, periculis fluminum, periculis latronum, periculis ex genere, periculis ex gentibus, periculis in civitate, periculis in solitudine, periculis in mari, periculis in falsis fratribus : in labore et ærumna, in vigiliis multis, in fame et siti, in jejuniis multis, in frigore et nuditate, præter illa quæ extrinsecus sunt, instantia mea quotidiana, sollicitudo omnium ecclesiarum. </font></div><div dir="ltr"><font color="#ff6d00"><br></font></div><div dir="ltr"><font color="#ff6d00"><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;">Dai Giudei cinque volte ho ricevuto i quaranta colpi meno uno;</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; font-size: 12.8px;"><b> </b></span><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;">tre volte fui battuto colle verghe; una volta fui lapidato; tre volte naufragai; una notte e un giorno passai nell'abisso.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; font-size: 12.8px;"><b> </b></span><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;">In viaggi sono stato più volte, in pericoli di fiumi, in pericoli di pirati, in pericoli da parte della mia schiatta, in pericoli da parte dei Gentili; pericoli in città, e nel deserto, e sul mare; pericoli tra i falsi fratelli,</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; font-size: 12.8px;"><b> </b></span><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;">in fatiche e pene, nelle veglie tante volte, nella fame e nella sete, nei frequenti digiuni, nel freddo e nella nudità.</span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%; font-size: 12.8px;"><b> </b></span><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;">E oltre questi mali esteriori v'è il cruccio quotidiano che su me incombe, cioè la cura di tutte le Chiese.</span></font></div><div dir="ltr"><span class="versetto" style="font-size: 16px; box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); font-family: lato; -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;"><font color="#ff6d00"><br></font></span></div><div dir="ltr" style="text-align: right;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; display: inline; caret-color: rgb(33, 37, 41); -webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-size-adjust: 100%;"><span style="caret-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.3); -webkit-text-size-adjust: none;"><font face="Damascus" color="#ff6d00">2 Cor 11,24-28</font></span></span></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-79664744152448350182023-12-28T19:34:00.000+01:002023-12-28T19:35:20.678+01:00I soliti, stavolta in un posto serio, l’abbazia delle Tre Fontane…<p class="mobile-photo"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjB4sOOeDiiw4UZMtyslApPcTIoXa__yhd6XEh-V5aE0UyRtYUY4PAhuZLadk2P-8wzPWM1-kOamNkD8LvsgL1Mlu99fylJbInyCGZPkS0fHu9Fii5ICTtdq7Eweewpswbn1rbBgurNiG10n-Uw5StYqxj169pv4-dXYsaT2qJa2PQrd9cF9IaCon6C4_3N"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjB4sOOeDiiw4UZMtyslApPcTIoXa__yhd6XEh-V5aE0UyRtYUY4PAhuZLadk2P-8wzPWM1-kOamNkD8LvsgL1Mlu99fylJbInyCGZPkS0fHu9Fii5ICTtdq7Eweewpswbn1rbBgurNiG10n-Uw5StYqxj169pv4-dXYsaT2qJa2PQrd9cF9IaCon6C4_3N=s320" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_7317715979839776514" /></a></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-13389076038642002852023-12-17T16:44:00.001+01:002024-02-19T11:32:48.698+01:00Ancora una volta propongo questa bellissima foto dei Magnifici Sette.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8XWVavERIZOjRr10Dg9Aznon2aur8G6X2_roYVw7oVLVZMHSjz0iYUDamiy7gg7nNbofgyZ-B5KYyd8JUj_q-RAO_UMEkUCYZoannJV97Tip4ALniagD2dpuQg1eUX2s99HNqVZyKxuBXDH9eSTaYXRRtrg6yKtZgqePk7JbSO5XqtceBe0CQa_M61-up/s1274/1EF00048-5BE1-4CE9-A02B-7026973AD37D_1_201_a.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="673" data-original-width="1274" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8XWVavERIZOjRr10Dg9Aznon2aur8G6X2_roYVw7oVLVZMHSjz0iYUDamiy7gg7nNbofgyZ-B5KYyd8JUj_q-RAO_UMEkUCYZoannJV97Tip4ALniagD2dpuQg1eUX2s99HNqVZyKxuBXDH9eSTaYXRRtrg6yKtZgqePk7JbSO5XqtceBe0CQa_M61-up/w400-h211/1EF00048-5BE1-4CE9-A02B-7026973AD37D_1_201_a.jpeg" width="400" /></a></div><br /><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;">Da sinistra a destra: <b>Chris Adams</b> (Yul Brinner), <b>Vin</b> (Steve McQueen), <b>Chico</b> (Horst Buchholz), <b>Lee</b> (Robert Vaughn), <b>Bernardo O'Reilly</b> (Charles Bronson), <b>Harry Luck</b> (Brad Dexter), <b>Britt</b> (James Coburn), cioè <i>I Magnifici Sette</i>, <i>The Magnificent Seven</i>, i protagonisti di uno dei miei film preferiti.</span><p></p><p><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;"><span style="caret-color: rgb(255, 164, 0);">Il film si ispira espressamente (è scritto nei titoli iniziali a chiare lettere) ad un altro capolavoro, <i>I sette samurai</i> di Akira Kurosawa, ambientato nel Giappone dei samurai, che racconta la storia di un villaggio di contadini che, attraverso alcuni suoi rappresentanti, assume dei Rōnin (samurai senza padrone) per difendersi dai continui saccheggi di un gruppo di briganti.</span></span></p><div><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;">Come ho già detto in altri post su questo mio blog personale, è proprio una bella storia: c'è di mezzo il coraggio, c'è la solidarietà, c'è il sacrificio, c'è l'eroismo semplice, il tutto concentrato in sette uomini piuttosto originali come in realtà lo è ciascuno di noi, che diamo il meglio di noi quando le circostanze lo suggeriscono e ciascuno di noi risponde, a proprio modo.</span></div><div><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;">Un film che risveglia il senso di giustizia e di affetto verso chiunque incarni un poveraccio che va difeso dalla violenza e dalla prevaricazione, dall'ideologia e dal vuoto totale. </span></div><div><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;">A casa mia piace sempre (e voi direte: e chi se ne...? e io rispondo: però sappiatelo, a casa ci sentiamo tutti un po' Magnifici Sette, meglio non scherzare, meglio non fare casino con noi... 😉).</span></div><p><span style="color: #ffa400; font-family: Neucha; font-size: large;"><br /></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-84956753172849806862023-12-17T02:06:00.000+01:002023-12-17T02:10:03.946+01:00Frammenti della mia filosofia - 47 - Senza lasciarsi abbattere dalla tristezza o ferire dal risentimento.<br id="lineBreakAtBeginningOfSignature"><div dir="ltr"><p style="margin: 0px; font-variant-caps: normal; font-stretch: normal; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-kerning: auto; font-variant-alternates: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-position: normal; font-feature-settings: normal; font-optical-sizing: auto; font-variation-settings: normal;"><font color="#ff6a00" face="KohinoorTelugu-Regular" size="2">Insieme con la fame e la sete, con il freddo e la nudità, pativano tribolazioni e sofferenze di ogni sorta. Ma tutto sopportavano con imperturbabile pazienza, secondo l'ammonizione di Francesco, <u>senza lasciarsi abbattere dalla tristezza o ferire dal risentimento, senza rivolgere male parole a chi li affliggeva</u>. Al contrario, da perfetti uomini evangelici, messi nell'occasione di </font><font color="#ff6a00" face="KohinoorTelugu-Regular" size="2">realizzare grandi guadagni spirituali, esultavano nel Signore ritenendo una felicità l'essere esposti a tali prove e durezze; e, </font><span style="color: rgb(255, 106, 0); font-family: KohinoorTelugu-Regular; font-size: small;">fedeli alla parola del Vangelo, pregavano solleciti e ferventi per i loro persecutori.</span></p><p style="margin: 0px; font-variant-caps: normal; font-stretch: normal; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-kerning: auto; font-variant-alternates: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-position: normal; font-feature-settings: normal; font-optical-sizing: auto; font-variation-settings: normal;"><span style="color: rgb(255, 106, 0); font-family: KohinoorTelugu-Regular; font-size: small;"><br></span></p><p style="margin: 0px; font-variant-caps: normal; font-stretch: normal; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-kerning: auto; font-variant-alternates: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-position: normal; font-feature-settings: normal; font-optical-sizing: auto; font-variation-settings: normal;"><font color="#ff6a00" face="KohinoorTelugu-Regular" size="2"><span style="caret-color: rgb(255, 106, 0);">Leggenda dei Tre Compagni, X, 40 (Fonti Francescane, 1444)</span></font></p></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-89937240689506578372023-12-15T22:00:00.011+01:002024-02-19T11:36:50.267+01:00Qualche idea per svegliare il dibattito sulla libertà di educazione.<p> </p><h1 class="jeg_post_title" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size-adjust: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.04em; line-height: 1.15; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: large;">Le scuole parentali: nucleo del vero cambiamento</span></h1><h2 class="jeg_post_subtitle" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size-adjust: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.4em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin; font-size: medium;">Una mia risposta al saggio del prof. Paolo Terenzi sul tema "Libertà di educazione", scritto per il substack "Lisander", nato dalla collaborazione tra la rivista <i>Tempi</i> e l'Istituto Bruno Leoni.</span></h2><p><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin;"><br /></span></p><p><a href="https://lisandermag.substack.com/p/le-scuole-parentali-nucleo-del-vero"><span style="color: #ffa400; font-family: Libre Franklin;">https://lisandermag.substack.com/p/le-scuole-parentali-nucleo-del-vero</span></a></p><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><img alt="" class="alignnone size-full wp-image-384695 lazyloaded" data-pin-no-hover="true" data-sizes="(max-width: 1199px) 100vw, 1199px" data-src="https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03.jpg" data-srcset="https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03.jpg 1199w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-345x194.jpg 345w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-1024x576.jpg 1024w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-768x432.jpg 768w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-750x422.jpg 750w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-1140x641.jpg 1140w" decoding="async" fetchpriority="high" height="180" sizes="(max-width: 1199px) 100vw, 1199px" src="https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03.jpg" srcset="https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03.jpg 1199w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-345x194.jpg 345w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-1024x576.jpg 1024w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-768x432.jpg 768w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-750x422.jpg 750w, https://www.tempi.it/wp-content/uploads/2023/05/chesterton-concorso-03-1140x641.jpg 1140w" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="320" /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #ffa400;">Un momento di vita della Scuola Libera <br />G. K. Chesterton, la premiazione del<br />Concorso Chesterton 2023.</span></td></tr></tbody></table>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-36232670672839510972023-12-14T00:44:00.005+01:002024-02-19T11:40:08.967+01:00Quoniam qui converti fecerit peccatorem ab errore viæ suæ, salvabit animam ejus a morte.<p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: large;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Fratres mei, si quis ex vobis erraverit a veritate, et converterit quis eum:<b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">scire debet quoniam qui converti fecerit peccatorem ab errore viæ suæ, salvabit animam ejus a morte, et operiet multitudinem peccatorum.</span></span></p><p style="text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: large;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline; text-align: start;">Epistola Jacobi, 5</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Lato; font-size: large;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">Fratelli miei, se qualcuno tra voi devia dalla verità e un altro lo riconduce [nel retto cammino],<b> </b></span><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;">deve sapere che chi ritrae un peccatore dall'errore della sua via, salverà l'anima di lui dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.</span></span></p><p style="text-align: right;"><span class="versetto" style="box-sizing: border-box; caret-color: rgb(33, 37, 41); display: inline;"><span style="color: #ffa400; font-family: Lato; font-size: large;">Lettera di San Giacomo, 5</span></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-31968893913723018062023-11-19T23:54:00.008+01:002024-02-19T16:32:20.134+01:00Tre gassose.<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: Diphylleia;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyroooovLXplq6-isjdpFIdrwa87ZesYKoicfEDSmuZQ4jWIZZz6xLCbO9qTLKxOncyvvvtEEnJQEddj8chlZeD9g3DfDFXjuIRBLnofFwNDRxF-Z2uyosnhrbEddadgw2SxtmQj1gwSlS3B93rQkZnEkgzA9_xfRa74EVxnobPxDUfkeG2vj9C__8hpf0/s1600/s-l1600.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="539" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyroooovLXplq6-isjdpFIdrwa87ZesYKoicfEDSmuZQ4jWIZZz6xLCbO9qTLKxOncyvvvtEEnJQEddj8chlZeD9g3DfDFXjuIRBLnofFwNDRxF-Z2uyosnhrbEddadgw2SxtmQj1gwSlS3B93rQkZnEkgzA9_xfRa74EVxnobPxDUfkeG2vj9C__8hpf0/s320/s-l1600.jpg" width="108" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #3d85c6;">Eccola com'era...!</span></td></tr></tbody></table><p></p><p style="color: #ffa400; text-align: justify;"><span style="font-family: Diphylleia;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></span></p><span style="font-family: Diphylleia;"><span style="color: #ffa400; font-size: medium;">Estate, forse dell'anno 1970, massimo 1971. San Benedetto del Tronto, la mia bella città, in estate è splendida e sempre piena di sole. Giugno, luglio, agosto, ho solo ricordi di giornate inondate di sole e di luce che accende i colori, mare azzurro, sabbia calda, palettina e secchiello.</span></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Il rituale era semplice: partivamo da casa a piedi, da via Carducci 29, e raggiungevamo la stazione ferroviaria, non troppo distante. Lì prendevamo il bus urbano, che mia madre ancora chiamava "il postale". Era verde, mi pare che la ditta che faceva il servizio si chiamasse Romanelli. Mi piaceva quell'ondeggiare appesi al palo, e il campanello che mamma suonava per ricordare all'autista la nostra fermata. Il bigliettaio con la borsa di cuoio nero, la camicia azzurra e il berretto, bello in carne, incastrato in quella specie di scranno da cui distribuiva pacifico i bigliettini. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Andavamo allo stabilimento "Il Delfino", sottotitolato in sambenedettese "Lu Talafé". Avevamo l'ombrellone e la cabina, arrivavamo e mamma mi diceva: "Aspetta un po' prima di farti il bagno...". Mai capita la ragione di quest'attesa, ma comunque rendeva il bagno più - appunto - atteso. So che oggi è una cosa sconosciuta e incomprensibile ai più. Finalmente arrivava l'ora del bagno, tuffi, giochi con la sabbia, tuffi ancora, e poi si usciva, asciugamano, cambio del costumino, pizzetta bianca e gassosa.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">La gassosa era ovviamente la gassosa Roncarolo, prodotta a San Benedetto del Tronto dalla ditta di colui che fu uno dei più rispettati presidenti della Sambenedettese Calcio. Ricordo le bottiglie trasparenti, le prime erano rigate all'esterno, con la scritta impressa sul vetro, poi più avanti divennero lisce. È facile dire che oggi mi sembra di risentirne il sapore. Con la cannuccia d'ordinanza (erano incartate e speravo sempre mi capitasse il colore preferito), era il momento più bello della mattina passata al mare, poco prima di andare a casa per il pranzo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">La gassosa la compravamo al mare, allo stabilimento, costava cinquanta lire credo. Si andava vicino alle cabine dove c'era un frigorifero a pozzetto di quelli alimentati da quelle colonne di ghiaccio che una volta si fabbricavano vicino al porto, quindi non azionati elettricamente. C'era un ombrellone o una specie di tettoia, e lì c'era lui, l'Unglesë.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Questo nome stava scritto in piccolo in un angolo del già citato cartello dello stabilimento: "Da l'Unglesë".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">"Da L'Unglèsë" e "Lu Talafé" davano un senso di esotico a tutto, per me bambino. La persona citata merita poi un discorso a parte.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">L'Unglesë doveva essere un marinaio in pensione. Per me era alto, non so quanto lo fosse veramente, e la sua figura torreggiava burbera sulla spiaggia. Pantaloncini corti di tipo militare beige scoloritissimi tanto da sembrare un reduce di El Alamein, canottiera di lana scura tutta l'estate (mamma la chiamava "la majë dë la salótë", la maglia della salute... mah), pelle raggrinzita del colore del cuoio, stempiato, la bocca perennemente piegata verso il basso in una smorfia non si capiva se scorbutica o sprezzante o semplicemente perché quella era la piega della sua bocca, e gli occhi coperti da due palpebre così spesse che non si intuiva mai se vegliasse o <span style="caret-color: rgb(255, 164, 0);">stesse dormendo. Ma non dormiva.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Girava con un motorino 50 con dei resti di colore rosso, tipo un Guzzino o qualcosa del genere, con una cassetta del pesce di color crema presa al mercato ittico del porto e munita dello stemma comunale rosso e blu, legata con una specie di "ragno", fisso, sempre, una specie di portapacchi artigianale molto diffuso dalle nostre parti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><span style="caret-color: rgb(255, 164, 0); font-size: medium;">E poi quel nome...</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Non si capiva se era dovuto al fatto che biascicasse qualche parola di inglese, o se tra i mille mari navigati ne avesse visti anche dei colori dell'Union Jack o più semplicemente se parlasse in un modo talmente incomprensibile da sembrare appunto inglese. Io avrei giurato si trattasse della terza ipotesi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><span style="caret-color: rgb(255, 164, 0); font-size: medium;">Non ne ho mai saputo il vero nome.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Allora, dopo il bagnetto e tutto il resto andavi da lui con le cinquanta lire in mano, chiedevi una gassosa, lui la tirava fuori dal pozzetto con il ghiaccio a colonna e te la stappava seduta stante con uno stappabottiglie appeso ad uno spago da qualche parte, e poi ti ci schiaffava dentro la cannuccia, e tu pago di tanto piacere andavi via felice. Quasi sempre.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Noi bambini sambenedettesi sapevamo che dovevi limitarti a dirgli il numero delle gazzose che volevi, e lui ti accontentava, togliendoti di mano gli spicci che ti aveva dato mamma, brusco come tutto era brusco in lui. D'altronde si capiva che non era tipo da intavolare conversazioni. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">I problemi nascevano da richieste "originali" o da altri intoppi. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Quella mattina fu segnata da un piccolissimo intoppo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Eravamo in fila indiana davanti a lui. Davanti a me c'era una bambina dai capelli scuri, piccolina, partita fiduciosa. Io dietro con il mio soldino. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">La piccola si avvicina e chiede a L'Unglesë nel suo parlare: "<i>... tre gaszòszeee...</i>" (tre gazzose pronunciate con accento di qualsivoglia dialetto italiano di derivazione celtica: lombardo, veneto, "dell'Àlditalië", ossia dell'Alta Italia, eccetera...).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">L'Unglesë: "<i>Chë vu'?!?</i>".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">La povera bambina prova ad insistere con voce che si fa tremante: "<i>Tre gaszòszeee!</i>".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Io dietro di lei - forse ero più grande di lei, comunque non avevo più di sei anni, ne sono certo - sarei anche intervenuto, ma prudentemente tacqui.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">L'Unglèsë insiste col medesimo tono, forse leggermente più perentorio: "<i>Chë vuuuu'?!?</i>".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">La poveraccia gli fa, ormai in lacrime: "Tre gaszòseeee!!!".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia; font-size: medium;">Lui la riguarda con uno degli occhi normalmente semichiusi che si fa leggermente più aperto, lei a quel punto scappa a gambe levate piangendo verso la mamma. Io dietro: "Una gassosa!!!" con un tono da sergente di giornata, forte e chiaro, e con le cinquanta lire sciolte sulla manina. Gassosa schiaffata nell'altra mano con la cannuccia d'ordinanza e via, evaporo con nonchalance ma leggermente scosso anche io. Però un po' mi viene da ridere, poi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Sono passati più di cinquanta anni ma ho ancora vivo davanti agli occhi l'episodio e ci rido, ci rido a crepapelle tutte le volte che lo rivedo scorrere nella mia mente immersa nel sole dell'infanzia. I</span><span style="caret-color: rgb(255, 164, 0); color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">l nostro eroe dei sette mari che era nato e cresciuto ruvido, e sempre ci rimase, né più e né meno di tanti nostri concittadini, per me rappresenta una specie di fumetto, di ritratto dei nostri marinai, abituati più a discutere col mare e col vento e a gridare potenti maledizioni a <i>lu</i> <i>scijò</i>. Razza in via d'estinzione, purtroppo. La bambina chissà dove </span><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><span style="caret-color: rgb(255, 164, 0);">sarà, forse ancora scappa, poverina. Io sono qui, contento di essere nato e cresciuto in questo porto di mare pieno di sole e di una certa sana ignoranza.</span></span></span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnpbTKgjaGnqBfxWy_Sd2BjIXNGK68C-YBSR2hPEcRYaiE3dePowcx_zAzY11DwR4P2n3xWqI0PDhmBXKPY9TLWtN3XhA9ohNZy3d5DsANgWJugSawP2XRHcuO0VhiUIVggdK_g8i-7LprlBRQtWlwF3Qi1Z4i6zkrXAJVsMutXBRY3tnf2uLD2WFT7sT/s1200/s-l1600-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="848" data-original-width="1200" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnpbTKgjaGnqBfxWy_Sd2BjIXNGK68C-YBSR2hPEcRYaiE3dePowcx_zAzY11DwR4P2n3xWqI0PDhmBXKPY9TLWtN3XhA9ohNZy3d5DsANgWJugSawP2XRHcuO0VhiUIVggdK_g8i-7LprlBRQtWlwF3Qi1Z4i6zkrXAJVsMutXBRY3tnf2uLD2WFT7sT/s320/s-l1600-1.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #3d85c6; font-family: Diphylleia;">San Benedetto del Tronto<br />e la sua spiaggia in quegli anni</span></td></tr></tbody></table><br /><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span><p></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-88399947751694047862023-10-22T15:52:00.001+02:002023-10-22T15:56:15.960+02:00Festa del nostro Santo patrono, Cambanò, foto di rito e vrëdëttë.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Lo scorso 13 Ottobre è stata la festa del santo patrono della mia amata città, il martire San Benedetto, centurione romano decapitato a Cupra all'inizio del IV secolo perché cristiano; il suo corpo fu ritrovato da un contadino sulla riva del mare ai piedi della pieve che gli fu poi intitolata, e riconosciuto perché i suoi buoi vi si erano inginocchiati davanti.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dydqZbqId1gVdKDP88udLVYJBQErP4dEG7IDjo6I2KCYCdYG8zxrZLh6S8gifTZSaCiU5cnXk8CKkzkkcYjAQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br />Sono andato a fare una visita al Santo per onorarlo e chiedergli aiuto per la mia città e per me ed i miei amici che ci viviamo, perché torni ad essere tutta cristiana, e lì chi ho incontrato? Il mio amico zio Mario in ottima compagnia, cioè sua moglie Laura e le sue graziosissime figliole.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Certamente non ci siamo fatti mancare il gusto di salire in cima al Torrione del XII secolo detto Torre dei Gualtieri, più noto come Lu Cambanò (= il Campanone).</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Come vedete non abbiamo mancato l'appuntamento con le foto inutili ma bellissime, che ci dimostrano come siamo nati in un paese, come disse un poeta (o una poetessa?) locale, "affatturatë", cioè di una bellezza che ti strega. Talmente affatturante che di foto<i>"scèmëcënë fattë mëccò", </i> come si dice da noi., e abbiamo fatto anche il filmato mentre il campanone allo scoccare del quarto, ci ha rintronato a dovere.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Avvolti dalla luce calda di questo tramonto ottobrino abbiamo pure cantato una canzone in onore della nostra Samb, alcune suore ci hanno visto e sentito, e ridevano, e le abbiamo pure aiutate a farsi una foto, e un signore che ci ha visti divertiti ci ha detto che avevamo lo spirito giusto.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Gnënoccë e crescë!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Ci siamo divertiti come pazzi e alla fine non volevamo scendere.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti; font-size: medium;">Grazie di cuore, signor Padre Eterno, per averci dato tóttë stu billë vrëdëttë, come si dice da noi: santi, amici cari, torrioni, campanoni, rècchië rëndrënatë, tramonti, bambini, belle cose dall'alto e pë' lu paèsë nustrë!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: Calligraffitti;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXoMqmPM2PfG8IP7eECNMnuFNewtdGvsen985Eyxie-RipMV3iaee7SKi5xcqnYlGhwDu9K85wEr8EcWb7z1akebt_imYjEwOEwBFpxap2OLR4W1S-jHSjqh7-7nr2moldaxvKtV8M2q1nR2RfjLGqDr0LK7sFGaglq5C7xqQCXM6SpCT1sw3ki9bRypAD/s4032/IMG_0878.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXoMqmPM2PfG8IP7eECNMnuFNewtdGvsen985Eyxie-RipMV3iaee7SKi5xcqnYlGhwDu9K85wEr8EcWb7z1akebt_imYjEwOEwBFpxap2OLR4W1S-jHSjqh7-7nr2moldaxvKtV8M2q1nR2RfjLGqDr0LK7sFGaglq5C7xqQCXM6SpCT1sw3ki9bRypAD/s320/IMG_0878.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCKYigPys3WN1eKPtZ8q6kBjsepvg3OGTRKEQDUEawGvKnVXKO2FVF8MPHWivfG5J33e1gedVSsQKL9PuftuXTpWg8U-Ggk-HM9md-SKczX0LCqFoKa62O-a0UhVZmZGivpTKgezqcJSos-nk-gKqItUU7Pq4By3YR7_4SPP2ijIN7-iFQ25os5UwBsMre/s4032/IMG_0882.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCKYigPys3WN1eKPtZ8q6kBjsepvg3OGTRKEQDUEawGvKnVXKO2FVF8MPHWivfG5J33e1gedVSsQKL9PuftuXTpWg8U-Ggk-HM9md-SKczX0LCqFoKa62O-a0UhVZmZGivpTKgezqcJSos-nk-gKqItUU7Pq4By3YR7_4SPP2ijIN7-iFQ25os5UwBsMre/s320/IMG_0882.jpeg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWTC0tDmGDGcBIVWgkoppEjoHQ_YncbXSeDTlQ4Hh0LCP8LlonHYbndRAhoTR0taDyomIzJ7S73v1U6XFXWlI6pn6KHxwRXHjq7OIsCzW_hN-yT_Ik_s-0SrXvBCkbmgYEXVYEROP6SWf2w77TAi4Sdjom8ztBszFwhl0H77JcEzxC6_W3e5liPwwoVi-n/s4032/IMG_0883.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWTC0tDmGDGcBIVWgkoppEjoHQ_YncbXSeDTlQ4Hh0LCP8LlonHYbndRAhoTR0taDyomIzJ7S73v1U6XFXWlI6pn6KHxwRXHjq7OIsCzW_hN-yT_Ik_s-0SrXvBCkbmgYEXVYEROP6SWf2w77TAi4Sdjom8ztBszFwhl0H77JcEzxC6_W3e5liPwwoVi-n/s320/IMG_0883.jpeg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBTw8BbVvyBLIqp0v0fZ8SoczPmNpCQ8eBfZRW5Ry7ALO8NLLtocDvv0Tle2NXJqERjxqu_iZruacYvDMt27tOg0JysVkg9570WhR-BxsIuEY8jiv6n-RRUqd-UYYhc_ISMgumtVZ3Uu6LlW9LkkdLwiHSFUFY3iHOPUBfy97CRKsvowZ-fTbDg6onFm4/s4032/IMG_0884.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBTw8BbVvyBLIqp0v0fZ8SoczPmNpCQ8eBfZRW5Ry7ALO8NLLtocDvv0Tle2NXJqERjxqu_iZruacYvDMt27tOg0JysVkg9570WhR-BxsIuEY8jiv6n-RRUqd-UYYhc_ISMgumtVZ3Uu6LlW9LkkdLwiHSFUFY3iHOPUBfy97CRKsvowZ-fTbDg6onFm4/s320/IMG_0884.jpeg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC69uplMBCmh3lU54trycsLkjcV64mB00-Jf6ebCyHqcMZwkSzQbdu7hp76xw2FqJ9zc0P3JELGxKGQUGzNUyO0QhDHN7_yzAXbWbDvyCCJpAfqe56EQfDWXt1mT_zl80FDsDKpfZ-VVACxA5XxwVAHwctmnp-Fva__bcnsd9oafP0SY7Snsoh0UbCLVIR/s4032/IMG_0885.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC69uplMBCmh3lU54trycsLkjcV64mB00-Jf6ebCyHqcMZwkSzQbdu7hp76xw2FqJ9zc0P3JELGxKGQUGzNUyO0QhDHN7_yzAXbWbDvyCCJpAfqe56EQfDWXt1mT_zl80FDsDKpfZ-VVACxA5XxwVAHwctmnp-Fva__bcnsd9oafP0SY7Snsoh0UbCLVIR/s320/IMG_0885.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUDwfyYWaIKyj2XjM8qq_FGBHh0OKLXt96OtQX7BaQtm3d8upGr5x3bikjflxLU4liEZM6U8v3BDM5qkei5OZGjrIgFbxBtwEiGtUlJYWSFiUmPuwN89XIYSKTd6AXtp41fmEka9KpiNtLYVoyj2xB-jiJfI8GuDOqreqGUu6_FJMAuEa3TYOVPHE5oz-/s4032/IMG_0886.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUDwfyYWaIKyj2XjM8qq_FGBHh0OKLXt96OtQX7BaQtm3d8upGr5x3bikjflxLU4liEZM6U8v3BDM5qkei5OZGjrIgFbxBtwEiGtUlJYWSFiUmPuwN89XIYSKTd6AXtp41fmEka9KpiNtLYVoyj2xB-jiJfI8GuDOqreqGUu6_FJMAuEa3TYOVPHE5oz-/s320/IMG_0886.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1MntyLlbT57I6SX8eN5Dfon9DEHWXqQw8EoLd361xO8vObcAZHrayKuxbkRbbeGhYKZntYV2lv2iwyfrDq30kXfelQVbd7DKO310wLwsQVrWpGuR22kMTUNS9e2nkMwlvVIF9yZMcQijiTyp718-uw5mL9gDYPMuVnJUA_mCTny9P4dsdUsM-grQiWKzQ/s4032/IMG_0887.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1MntyLlbT57I6SX8eN5Dfon9DEHWXqQw8EoLd361xO8vObcAZHrayKuxbkRbbeGhYKZntYV2lv2iwyfrDq30kXfelQVbd7DKO310wLwsQVrWpGuR22kMTUNS9e2nkMwlvVIF9yZMcQijiTyp718-uw5mL9gDYPMuVnJUA_mCTny9P4dsdUsM-grQiWKzQ/s320/IMG_0887.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnEiCTxSCQTm6sU0k8HRvEXAkNGxdCjIh4dEh5ph9rGB6ph4MmmlvoXImwbZI22ngk9Fk7GbuZbMDU31Jh1zNS95cqv7GMYmggP13q7hDZR-Mis6uKS9gzB3zguTkhkJfYzs9W6p0JGchzvasWcBio0bSkSvspGN8CX9siDspFamW7wDQL1X-S-ojcyYO/s4032/IMG_0888.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnEiCTxSCQTm6sU0k8HRvEXAkNGxdCjIh4dEh5ph9rGB6ph4MmmlvoXImwbZI22ngk9Fk7GbuZbMDU31Jh1zNS95cqv7GMYmggP13q7hDZR-Mis6uKS9gzB3zguTkhkJfYzs9W6p0JGchzvasWcBio0bSkSvspGN8CX9siDspFamW7wDQL1X-S-ojcyYO/s320/IMG_0888.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi75mcXsi63rD5jrlgRnnAuFUjEYRzYRpTJ_a-zcNRlB_YTvNlvWnFescsm7zxCjHBFeQZ30llE6WcXWE-OTqnJJZkb7vtpqjLHUk1g07kZrEnSpn6pF8I5KQFXm5KMHybAtBtF1_tqg0FD3NidHowgrTdmzIW1Daw4g4uqkqd9JcpYX2cX2Pm5vWJdgFdK/s4032/IMG_0889.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi75mcXsi63rD5jrlgRnnAuFUjEYRzYRpTJ_a-zcNRlB_YTvNlvWnFescsm7zxCjHBFeQZ30llE6WcXWE-OTqnJJZkb7vtpqjLHUk1g07kZrEnSpn6pF8I5KQFXm5KMHybAtBtF1_tqg0FD3NidHowgrTdmzIW1Daw4g4uqkqd9JcpYX2cX2Pm5vWJdgFdK/s320/IMG_0889.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0OG3q4mEcYTrYClfGX_2m7PLhCzPouq6yv-DOYKfLNEQIqPSdLo8msHYsVEGeAZoYEJvM97VvuMTcdJxky8aKA17EQBLKNpXPVp0ItCzSEPgEtnseeHuOonc3OG4vW5h1HZvHWeiJu5Sibo_AKf4X_-9P0OgY0MYwVz01jictjKq0Fjj1v508UapBhzgv/s4032/IMG_0890.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0OG3q4mEcYTrYClfGX_2m7PLhCzPouq6yv-DOYKfLNEQIqPSdLo8msHYsVEGeAZoYEJvM97VvuMTcdJxky8aKA17EQBLKNpXPVp0ItCzSEPgEtnseeHuOonc3OG4vW5h1HZvHWeiJu5Sibo_AKf4X_-9P0OgY0MYwVz01jictjKq0Fjj1v508UapBhzgv/s320/IMG_0890.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMiEFbZq1v6xBywYYZLTp3WBEHzwATl-aqhaSwgAEiEVTWXj-C_BYOBMfIeC3sxgbWzdloQkvXuVyTPjyvuxeb2aODxWQcGMVRy_PPsu0DYs8l-Rgiqeu3hEXQ5aC525qcJcFcVt_G1NkhYtqEclhfg_B_przsSMCj9QOgvPuXWRwNdYYtiX_JjpInn5J7/s3520/IMG_0891.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3520" data-original-width="1980" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMiEFbZq1v6xBywYYZLTp3WBEHzwATl-aqhaSwgAEiEVTWXj-C_BYOBMfIeC3sxgbWzdloQkvXuVyTPjyvuxeb2aODxWQcGMVRy_PPsu0DYs8l-Rgiqeu3hEXQ5aC525qcJcFcVt_G1NkhYtqEclhfg_B_przsSMCj9QOgvPuXWRwNdYYtiX_JjpInn5J7/s320/IMG_0891.jpeg" width="180" /></a></div><br /> <span style="color: #ffa400; font-family: Calligraffitti;">#SanBenedettodelTronto #Sammenedettecarebillemi </span><p></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-43819009085346811452023-10-14T11:32:00.001+02:002023-10-22T15:52:24.336+02:00Frammenti della mia filosofia - 46 - San Tommaso e la verità.<div dir="ltr"><div dir="ltr"><br><br><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhKSlJ0kL_a5QSYvkOI7VEgpxN8TtUGC0GXVMy-eGqe4wp2Kp8kJlH7VRq3YFpNvbWToL0u7hvbeRNJtf75h4gek8MYpcmWetNr6BZAFtpIHGvu8yaN9YDY3ZLFIiuIPGgou36uLZDw8aJ8svlqtEvvGhcmuhjByxx4QJ_8uqtGEGecEEGm56QOngdih8GW"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhKSlJ0kL_a5QSYvkOI7VEgpxN8TtUGC0GXVMy-eGqe4wp2Kp8kJlH7VRq3YFpNvbWToL0u7hvbeRNJtf75h4gek8MYpcmWetNr6BZAFtpIHGvu8yaN9YDY3ZLFIiuIPGgou36uLZDw8aJ8svlqtEvvGhcmuhjByxx4QJ_8uqtGEGecEEGm56QOngdih8GW=s320" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_7289744708306421938" /></a></div><br id="lineBreakAtBeginningOfSignature"><div dir="ltr">Sant'Agostino di Ippona, citato in San Tommaso d'Aquino, <i>Summa Theologiæ</i>, I - I, q. 16, a. 1 arg. 1.</div></div>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-81082688818906183572023-09-16T16:51:00.006+02:002023-09-16T16:55:40.133+02:00Frammenti della mia filosofia - 45 - Quicumque ergo humiliaverit se sicut parvulus iste, hic est major in regno caelorum.<p><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One; font-size: medium;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">Et advocans Jesus parvulum, statuit eum in medio eorum, </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">et dixit: </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">Amen dico vobis, nisi conversi fueritis, et efficiamini sicut parvuli, non intrabitis in regnum caelorum. </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">Quicumque ergo humiliaverit se sicut parvulus iste, hic est major in regno caelorum.</span><a class="vn" href="https://drbo.org/cgi-bin/d?b=lvb&bk=47&ch=18&l=5-#x" style="background: repeat; margin: 0px; text-align: justify; text-decoration: none;"> </a><span style="background-color: white; text-align: justify;">Et qui susceperit unum parvulum talem in nomine meo, me suscipit.</span></span></p><p style="text-align: right;"><span style="background-color: white;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One; font-size: medium;"><i>Secundum Matthæum</i> 18, 3 - 5.</span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7PplDqHafFs1ZAsjLzEzITKXB8kvCAvD8-4WuV07Skkxo--owPKwuQD_V0T3rFLAYrgPRagozny1FTqfx-bdpSltOVRx0Py6cAyQEqLHTbBLVFdoJRloVMyc7BQm2IBZpEw5G-O9x1CNS-yEvMoaxbkR-JDceJP1rgpB4t7YOTxsRi4eiO8nG7KnEmZF/s960/9994EA45-9EF8-4033-9883-CE6AC461F5B7.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7PplDqHafFs1ZAsjLzEzITKXB8kvCAvD8-4WuV07Skkxo--owPKwuQD_V0T3rFLAYrgPRagozny1FTqfx-bdpSltOVRx0Py6cAyQEqLHTbBLVFdoJRloVMyc7BQm2IBZpEw5G-O9x1CNS-yEvMoaxbkR-JDceJP1rgpB4t7YOTxsRi4eiO8nG7KnEmZF/s320/9994EA45-9EF8-4033-9883-CE6AC461F5B7.jpeg" width="240" /></a></div><br /><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span><p></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-16758527468852617282023-09-16T16:31:00.005+02:002023-09-16T16:32:16.498+02:00Frammenti della mia filosofia - 44 - Chesterton, ciò che dobbiamo avere dentro è lo spirito del bambino e la voglia di cercare il regno altrove.<p><span style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One; font-size: medium;">Il diavolo è in grado di citare le Scritture per i suoi scopi; e il testo delle Scritture che ora cita più comunemente è: "Il regno dei cieli è dentro di voi". Quel testo è stato il punto di appoggio e di sostegno di molti più farisei, presuntuosi e prepotenti spirituali di tutti i dogmi della creazione; è servito a identificare l'autocompiacimento con la pace che supera ogni comprensione.</span></span></p><p style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One; font-size: medium;">E il testo da citare in risposta è quello che dichiara che nessuno può ricevere il regno se non è un piccolo bambino. Ciò che dobbiamo avere dentro è lo spirito del bambino; ma lo spirito del bambino non è del tutto preoccupato di ciò che c'è dentro. Il primo segno di possesso è l'interesse per l'esterno. La cosa più infantile di un bambino è la sua curiosità, il suo appetito e la sua capacità di stupirsi del mondo. Potremmo quasi dire che il vantaggio di avere il regno dentro di sé è quello di cercarlo altrove.</span></p><p style="caret-color: rgb(51, 51, 51); text-align: right;"><span style="color: #ffa400; font-family: Kotta One; font-size: medium;">Gilbert Keith Chesterton, <i>Quello che ho visto in America</i>.</span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-34016286525512524302023-09-14T23:32:00.003+02:002023-09-14T23:32:51.403+02:00Un po' di miei scoppiatissimi amichetti...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9bVwLs26SA6v0VKmQCTdxtatPIWp1lBLYBNDQ-AU1bTLHnpx8pbyjSlVis8nRSrng8wjcqAyWtOa5cHuNLfBSmQXjwGbFdvJXdBA7OGJ4nC_tLnUGe3-85aXXBiwWT8hJjBG7prxctQw0lFLsawXYt0H-6n3xZQtY1wVjmrOXXgrux5Qq6kaWVHXH09e/s1024/PHOTO-2023-09-13-18-17-33.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9bVwLs26SA6v0VKmQCTdxtatPIWp1lBLYBNDQ-AU1bTLHnpx8pbyjSlVis8nRSrng8wjcqAyWtOa5cHuNLfBSmQXjwGbFdvJXdBA7OGJ4nC_tLnUGe3-85aXXBiwWT8hJjBG7prxctQw0lFLsawXYt0H-6n3xZQtY1wVjmrOXXgrux5Qq6kaWVHXH09e/s320/PHOTO-2023-09-13-18-17-33.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-76365484962944760222023-09-14T21:24:00.003+02:002023-09-14T21:26:58.716+02:00Prendere un treno.<p> <img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT3HvoCxNHiz2ue2yLCmDX2CxYZereYQ0l-UdQtpmZLCTGCXSSAT2YOk1dDy21Wlm2NdjY5Ea-kY4O2YxVE7c146ts8aRuFcYV9uU_lB28u0g7AkRpXeQ_-eo8CJ0VNCSrkoAgGUcaRHsT0kq5B9DmPyV7v0wdUzHaTJkuRjuiMjSQ8UnEVQ/s320/chesterton.jpg" width="320" /></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">È una vignetta disegnata dal mio caro amico Gilbert Keith Chesterton. Il titolo è: "Catching a train", cioè "Prendere un treno".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;">Dal mio punto di vista è bellissima perché mi riconosco in entrambe le due figure ritratte, l'omone affannato ed in ritardo che sta tentando di prendere il treno (in ritardo lo sono da sempre: mia mamma mi disse che sono nato all'aurora del 16 Luglio 1965, dunque penso che avrei dovuto nascere almeno la sera prima, e che avrò di sicuro trovato un motivo di trastullo o meglio di apparente distrazione là dentro...), e il bimbo che sta.. "prendendo il treno", cioè lo prende e lo trascina perché così gli aggrada (e anche qui mi riconosco: non sono mai divenuto adulto e non voglio mai diventarci).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #ffa400; font-family: Diphylleia;"><br /></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-84083127485289681352023-09-04T23:26:00.003+02:002023-09-05T00:50:34.268+02:00Nuvolette sibilline e lagàne...<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiddPB9V3EamOqX3HlVVc1HO9U0nFj45_aGlmzHtBEuBUOY8lBn5uO_s_d1WGEGhK1iw1yWp_1y8mMcAD3TnA3nND0aR99HsgkebdXrxAOGslux8Kf3HktVp_SYE7l20J4rP2KxS5Six3JpMAXmRRLmUcyMB_BYgAK5iwdUrdz3-_PkA8DuKyfu4E9JeEQ7/s2049/IMG_0601.JPG" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="2049" data-original-width="1536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiddPB9V3EamOqX3HlVVc1HO9U0nFj45_aGlmzHtBEuBUOY8lBn5uO_s_d1WGEGhK1iw1yWp_1y8mMcAD3TnA3nND0aR99HsgkebdXrxAOGslux8Kf3HktVp_SYE7l20J4rP2KxS5Six3JpMAXmRRLmUcyMB_BYgAK5iwdUrdz3-_PkA8DuKyfu4E9JeEQ7/w300-h400/IMG_0601.JPG" width="300" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #ffa400;">Dalla Sella delle Ciaule, sul Monte Vettore,<br />guardando a sud, verso il Pizzo di Sevo.<br />Foto fatta da me, ma quello che più conta<br />lo fa il Padre Eterno, cioè il mio Re.</span></td></tr></tbody></table>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-38715200349276730912023-08-29T02:14:00.005+02:002023-08-29T02:16:42.361+02:00Frammenti della mia filosofia - 43 - Libertà anche dall'innaturale obbedienza (è la terza volta che lo metto, sottolineo questo ulteriore aspetto...).<p><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0); color: #f4a900; letter-spacing: 0px; text-align: justify;"><span style="font-family: Neucha; font-size: large;">Questa è la prima libertà che rivendico: la libertà di restaurare. Reclamo il diritto a proporre come soluzione il vecchio sistema patriarcale di un clan delle Highlands scozzesi, se ciò servisse a eliminare il maggior numero di problemi. Di certo eliminerebbe alcuni mali, come l’innaturale obbedienza a estranei freddi e duri, semplici burocrati e poliziotti.</span></span></p><div style="caret-color: rgb(244, 169, 0); color: #f4a900; min-height: 13px; text-align: justify;"><span style="font-family: Neucha; font-size: large;"><span style="letter-spacing: 0px;"><i></i></span><br /></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-family: Neucha; font-size: large;"><span style="color: #f4a900;"><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0); letter-spacing: 0px;">Gilbert Keith Chesterton, </span></span><i><span style="color: #f4a900;"><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0); letter-spacing: 0px;">Cosa c'è di </span><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0);">sbagliato </span><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0); letter-spacing: 0px;">nel mondo</span></span></i></span></div><div style="text-align: right;"><span style="font-family: Neucha; font-size: large;"><i><span style="color: #f4a900;"><span style="caret-color: rgb(244, 169, 0); letter-spacing: 0px;"><br /></span></span></i></span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><img alt="I clan scozzesi e il lignaggio in Scozia | VisitScotland" class="detail__media__img-highres js-detail-img js-detail-img-high" src="https://external-content.duckduckgo.com/iu/?u=https%3A%2F%2Fd3e6o3xmbgc08e.cloudfront.net%2Fcms-images%2Fheader-images%2Fwallace-clan-tugwar-lonach%3Fsize%3Dmd&f=1&nofb=1&ipt=5805481d233017cc6358fa46e2ae75d3e58891237348c8debf970325d21dbafc&ipo=images" style="display: block; height: 274px; margin-left: auto; margin-right: auto; width: 411px;" /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">E guarda che ignoranza...</td></tr></tbody></table>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-756611018140345201.post-8927136488629034742023-08-29T00:57:00.004+02:002023-08-29T00:57:25.424+02:00Così mi disse un amico, tanti anni fa...<p style="text-align: right;"><span style="color: #ffa400;"> <span style="font-size: x-large;">مارك قلب الأسد</span></span></p>L'Uomo Vivohttp://www.blogger.com/profile/17788269889203839399noreply@blogger.com0