martedì 24 luglio 2018

La nostra Patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe…

La nostra Patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi. La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro re. Ma la loro patria cos'è? Lo capite voi? Vogliono distruggere i costumi, l'ordine, la Tradizione. Allora, che cos'è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz'amore? Questa patria di disordine e irreligione? Per loro sembra che la patria non sia che un'idea; per noi è una terra. Loro ce l'hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida. È vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e che vogliono fondare sull'assenza di Dio… Si dice che noi saremmo i fautori delle vecchie superstizioni… fanno ridere! Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori! Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà.

François-Athanase Charette de La Contrie


Combattuto spesso, sconfitto a volte, abbattuto mai.

venerdì 20 luglio 2018

Pistachio Ice cream!

Bellissima la scena di Cricchetto in Cars 2 che scambia la salsa wasabi per gelato al pistacchio...

giovedì 19 luglio 2018

Ecco, amici...

«Io non sono preoccupato riguardo a quell'uomo grasso che appare nelle tribune e nelle caricature, persino quando quest'uomo si diletta in dibattiti pubblici su ciò che io ritengo essere il giusto. Sono invece tutto preso riguardo a cosa è diventato un ragazzino il cui padre gli mostrava un teatrino giocattolo, e di uno scolaro a cui nessuno dava peso, di cui nessuno sentiva parlare... E anche di tutta quella vita morbosa di una mente sola, di una persona che vive nel modo in cui io ho vissuto. È quella storia, che così spesso è stata vicina a una nefasta conclusione, che io voglio far finire bene».

Gilbert Keith Chesterton, da una lettera a mons. Ronald Knox 
poco prima della sua conversione al cattolicesimo.

domenica 8 luglio 2018

Giacomino

Ma sedendo 🛋 e mirando 👀, interminati
Spazi 🖼 di là da quella, e sovrumani
Silenzi 🤫, e profondissima quiete
Io nel pensiero 💭 mi fingo; ove per poco
Il cor ❤️ non si spaura.



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