lunedì 2 giugno 2025

Frammenti della mia filosofia - 81 - Chesterton: "La moralità è cominciata dicendo: 'non dobbiamo batterci nel luogo sacro'".

Le teorie del contratto sociale nate nel XVIII secolo sono state criticate in modo troppo maldestro nel nostro tempo; nella misura in cui affermavano che, dietro ogni governo storico, c’è un’idea di consenso e di cooperazione, tali teorie erano manifestamente giuste. Ma quando suggerivano che l’uomo ha sempre aspirato all’ordine o all’etica per mezzo di un consapevole scambio di interessi reciproci, erano di gran lunga sbagliate. La moralità non è cominciata con un uomo che diceva a un altro: «Non ti picchierò se non mi picchierai»; non c’è traccia di un simile accordo. Esiste, invece, la testimonianza che entrambi gli uomini dicessero: «Non dobbiamo batterci a vicenda nel luogo sacro». Conquistarono la moralità salvando la religione. Non aspiravano al coraggio. Combattevano per difendere il santuario e scoprirono di essere diventati coraggiosi. Non coltivavano la purezza. Si purificavano per l’altare e scoprirono di essere puri. La storia degli ebrei è l’unico documento dell’antichità che la maggior parte degli inglesi conosce, ed è sufficiente per poter giudicare i fatti. I Dieci Comandamenti, che sono stati riconosciuti sostanzialmente comuni all’umanità, erano dei semplici comandi militari, un codice di ordini marziali emanato per proteggere una certa arca attraverso un certo deserto. L ’anarchia era un male perché metteva in pericolo la santità. E solo quando istituirono un giorno sacro dedicato a Dio scoprirono di avere creato un giorno di festa per l’uomo.

Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.

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