«Ciarambògne, cornamusa, parola che sembra formatasi per contaminazione di 'ciaramella' e 'zampogna' e che probabilmente deriva dalla radice o radici da cui le stesse sono derivate; dal latinocalamus, attraverso il francese chalumeau, dato che lo strumento è composto di canne, si sarebbe avuto ciaram e bògne, dal gr. phonía. Ciarambogne a Monsampolo e Cupramarittima; cerambogna a Montalto M.» (da Francesco Palestini, Il dialetto sambenedettese, edizioni Circolo dei Sambenedettesi).
Mia madre: "O féjë, mo' che jè 'ssa ciarambognë?", di fronte a musiche moderne che a lei non piacevano né poco né punto.

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