lunedì 7 marzo 2022

L'Infinito di Giacomo Leopardi. La rimetto, bisogna fissarsi.

Sempre caro mi fu quest'ermo colle ⛰, 

E questa siepe 🏡, che da tanta parte 
Dell'ultimo orizzonte 🌅 il guardo 👀 esclude. 
Ma sedendo 🪑e mirando 👀, interminati 
Spazi di là da quella, e sovrumani 
Silenzi 🤫, e profondissima quiete 
Io nel pensier 💭 mi fingo; ove per poco 
Il cor ❤️ non si spaura. E come il vento 🌬 
Odo stormir tra queste piante🌳🌲🌲🌳, io quello 
Infinito silenzio 🤫 a questa voce 
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, 
E le morte stagioni, e la presente 
E viva, e il suon 🔔 di lei. Così tra questa 
Immensità s'annega il pensier mio: 
E il naufragar m'è dolce in questo mare 🌊 . 

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