lunedì 1 novembre 2021

Frammenti della mia filosofia - 5 bis | La voce "Borghese" del Dizionario dell'Omo Salvatico di Giovanni Papini e Domenico Giuliotti (sottoscrivo integralmente...😂).

Eccolo finalmente ! 

I due compilatori antropofagi di questo facinoroso dizionario lo aspettavano al varco da lungo tempo con impazienza e tremore. 

Bor-ghe-se. 


Ecco le tre sillabe eterne con le quali è formato il nome dell'Innominabile, dell'Inguardabile, dell'Inavvicinabile, dell'Onninfettante, del Polipestilente, dell'assoluta Bestia Trionfante, dell'implacabile nemico non sterminabile di Colui che è.


Egli (questo spaventevole Leviatano delle concimaie) ha scoronato i re, ha deriso i sacerdoti, ha meccanizzato i guerrieri, ha falsificato gli eroi, ha corrotto i giudici, ha risuscitato la schiavitù, ha disonorato la libertà, ha surrogato il sole con la luce elettrica, ha sorpassato i campanili con 

le ciminiere, i santi con i banchieri, i poeti con gli chauffeurs, le cattedrali con le condutture delle sue latrine; egli ha sostituito alla Chiesa il Cinematografo, alla famiglia il postribolo, alla madre la ruffiana, alla sposa la cocotte, alla vergine «la signorina», all'artigiano il proletario, al palazzo «il villino», al convento la caserma, all'Ostia Consacrata lo chèque, al Vangelo l'Artusi. 


Egli è il Dio dal cappello a cencio, il Pontefice della menzogna, il Monarca dei salami, il Dittatore della benzina, il Professore dell'ignominia, il Dottore della bestemmia, l'Astronomo del bacillo, il Persecutore del Povero, il Profanatore dell'infanzia, il Poeta dell'indigestione, l'Avvocato del Diavolo, l'Angelo dell'aeroplano, il Filosofo dell’intestino, l'Ingegnere dell'inferno. 


Scaltro e imbecille, audace e vigliacco, profumato e puzzolente, ipocrita e cinico, padrone e servo, miscredente e superstizioso, sanguinario e sentimentale, volatile e quadrupede, ha invaso, infettato, imbruttito e deformato tutta la terra.


La Rivoluzione Francese è una sua evacuazione emorroidale; la Guerra Europea è un sacrificio sanguinoso che ha voluto offrire a sé stesso; la Rivoluzione Russa, sebbene la rifiuti, è una dell'ultime macellerie che ha aperto. 


Il liberalismo, l'anticlericalismo, il bolscevismo, sono altrettante sue feci, dal colore diverso, ma dall'identico fetore. 


L'aristocrazia e la plebe sono state inghiottite da Lui. 


Tutto, inabissandosi nel suo incommensurabile ventre, vi si disfà e putrefa. 


Egli, avendo oramai conquistato tutta la terra, non è più estirpabile con mezzi umani. 


Ma quando l'infetto fumo della sua abbominazione incomincerà ad asfissiare le Gerarchie Angeliche, allora Cristo ridiscenderà; e allora soltanto l'innominabile mostro in amore, avviticchiato libidinosamente sui due emisferi, verrà scagliato nell'Abisso che, sebbene l'aspetti da venti secoli, arretrerà inorridendo!

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