"Che dire poi del fatto che i più, a occhi chiusi, arrivano a un tale odio [per il nome cristiano] che, pur rendendo a uno buona testimonianza, vi mescolano la condanna del nome? [Uno dice:] 'Brava persona Gaio Seio, soltanto che è cristiano' (Bonus vir Gaius Seius, tantum quod Christianus). E un altro: 'Io mi meraviglio che Lucio Tizio, che è un uomo così sapiente, a un tratto sia diventato cristiano' (Ego miror Lucium Titium, sapientem virum, repente factum Christianum). Nessuno si ferma a riflettere se Gaio è buono e Lucio è saggio proprio perché cristiano o se è cristiano perché saggio e buono (Nemo retractat, ne ideo bonus Gaius et prudens Lucius, quia Christianus, aut ideo Christianus, quia prudens et bonus)".
Tertulliano, Apologeticum, 3.1
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