I Magnifici Sette è un bellissimo film del 1960 diretto da John Sturges ed espressamente ispirato al film giapponese di Akira Kurosawa I Sette Samurai. Qui sopra trovate un breve ma significativo trailer.
I principali interpreti sono Yul Brinner, James Coburn, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson, Robert Vaughn, Horst Buchholz, Brad Dexter.
La colonna sonora merita, è molto bella, è stata scritta da Elmer Bernstein. Qui il tema principale: https://www.youtube.com/watch?v=8XDB7GMnbUQ.
La storia è ambientata verso la fine dell'800 in un paesino al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Chris Adams (Yul Brinner), pistolero professionista, viene ingaggiato dal capovillaggio messicano per proteggere il paese dalle incursioni di Calvera (Eli Wallach) e della sua banda che depreda tutta la popolazione e la riduce alla fame. Per cui Adams recluta gli altri sei compagni con cui difendere i messicani. La storia ad un certo punto diventa non più una questione di soldi ma d'onore per i Sette che riusciranno a sgominare la banda.
E' davvero una bella storia perché parla di coraggio, solidarietà, sacrificio, eroismo, in uomini tutti piuttosto originali come in realtà lo sono tutti gli uomini, che vengono fuori pian piano anche se l'inizio poteva sembrare muoversi dallo spirito mercenario.
E' bello perché ti viene voglia di fare il tifo per loro, per senso di giustizia e di affetto verso quei poveracci che debbono difendere. Non esitano a rischiare la vita per questi peones. Oggi spesso viene in mente che ci vorrebbero dei Sette del genere in tante circostanze, in un mondo liquido in cui l'ingiustizia si traveste da politicamente corretto o da ideologia e ci si fa l'abitudine e tutto sembra normale. Quante storie abbiamo sentito raccontare non dai grandi giornali o dalle televisioni mainstream in cui c'è dell'ingiustizia ma quest'ingiustizia non viene scovata e scacciata e sconfitta per sempre? I cristiani in Siria, in Nigeria, in Mozambico, in Armenia, in vari posti del mondo, anche nel nostro stesso pavido e bipolare Occidente che non riconosce più le sue fondamenta e le distrugge in nome del nulla...
Non credo che prima o poi non succederà che qualche "Sette" si risvegli. Il mondo è così imbarbarito che bisogna ricominciare dalle fondamenta. Non per odio per chi si ha davanti, come diceva Chesterton, ma per difendere ciò che si ha dietro le spalle.
A casa piace a tutti ma in particolare a me e alla figlia più piccola. Diciamo che muove.
Qui sotto il manifesto e una bella foto dei Sette. Ti fa venire voglia di essere proprio come i Sette della storia.