domenica 7 dicembre 2025
Un aggiornamento su questo vecchio post, la storia delle tre gassose...
il 19 novembre 2023, cioè poco più di due anni fa, scrissi nel post Tre gassose:
Estate, forse dell'anno 1970, massimo 1971. San Benedetto del Tronto, la mia bella città, in estate è splendida e sempre piena di sole. Giugno, luglio, agosto, ho solo ricordi di giornate inondate di sole e di luce che accende i colori, mare azzurro, sabbia calda, palettina e secchiello.
Il rituale era semplice: partivamo da casa a piedi, da via Carducci 29, e raggiungevamo la stazione ferroviaria, non troppo distante. Lì prendevamo il bus urbano...
e più avanti dicevo:
La gassosa la compravamo al mare, allo stabilimento, costava cinquanta lire credo. Si andava vicino alle cabine dove c'era un frigorifero a pozzetto di quelli alimentati da quelle colonne di ghiaccio che una volta si fabbricavano vicino al porto, quindi non azionati elettricamente. C'era un ombrellone o una specie di tettoia, e lì c'era lui, l'Unglesë.
Questo nome stava scritto in piccolo in un angolo del già citato cartello dello stabilimento: "Da l'Unglesë".
Ebbene, ieri, sabato 6 dicembre, chiacchierando coi miei due amici Giovanni e Massimo mi è tornato alla mente il nome del mitico L'Unglesë, cioè Domenico, e loro me l'hanno confermato perché anche loro da ragazzi (siamo più o meno coetanei) frequentavano lo stesso stabilimento. Mi hanno detto anche che L'Unglesë era il nonno di un loro amico che poi rilevò lo stabilimento in anni successivi (ora quello stabilimento non esiste più, ha lasciato il suo spazio ad uno stabilimento con ristorante pizzeria che occupa due concessioni balneari). Mi hanno promesso che avrebbero chiesto notizie più accurate del nostro eroe. Appena ne avrò l'occasione ve ne darò notizia. Chissà, forse scopriremo anche l'origine del pittoresco soprannome...
Il resto della storia è sempre qui sotto:
https://marcosermarini.blogspot.com/2023/11/tre-gassose.html
sabato 1 novembre 2025
mercoledì 29 ottobre 2025
sabato 25 ottobre 2025
Una canzone che mi piace molto, Il violinista di Dooney, di Angelo Branduardi.
Non so se conoscete questa canzone.
È Il violinista di Dooney, di Angelo Branduardi; il testo è tratto da una poesia del poeta irlandese William Butler Yeats, la traduzione in lingua italiana è opera della moglie di Branduardi, Luisa Zappa.
Il testo italiano è questo che segue:
Yeats (W. B. Yeats, n.d.r.) è un irlandese ironico, pieno di reazioni intellettuali. Non è abbastanza stupido per comprendere il paese delle fate. Le fate preferiscono i tipi gioviali come me, le persone che restano a bocca aperta, sorridono e fanno ciò che viene detto loro.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
domenica 28 settembre 2025
Una delle mie canzoni preferite, proprio oggi.
In una versione orchestrale molto bella con la Metropol Orkest.
venerdì 26 settembre 2025
Frammenti della mia filosofia - 86 - Uno dei miei corti preferiti. Cricchetto magico e simpaticissimo e maestro di vita che dice "beh, siete meravigliosi!" ha capito tutto della vita.
Cricchetto dice ai Falcon Hawks "beh, siete meravigliosi!" e io penso che Cricchetto sia un camioncino stupendo e un maestro di vita.



