domenica 27 aprile 2025

Chi vuol vedere segni, deve dare tutto! Il video del Chesterton Gala 2025. Una bellissima cosa.

 

Hilaire Belloc tesse le lodi della poesia Lepanto di Chesterton alla sua maniera...

Quello viene da Lepanto, ed è un suono di tromba! Ma in effetti tutta quella poesia, Lepanto, non è solo il culmine del successo di Chesterton in versi, ma il culmine dei versi retorici più alti di tutta la nostra generazione. L'ho detto così spesso che sono quasi stanco di ripeterlo, ma devo continuare a dirlo. Coloro che non vedono il valore di Lepanto sono mezzi morti. Che rimangano così.

Hilaire Belloc, On the place of Gilbert Keith Chesterton in English Literature.




Ecco Belloc in piedi al centro a Brighton
per una conferenza, sempre carico,
sempre incacchiato come una biscia
(fatemelo dire come lo so)...


sabato 26 aprile 2025

Mi fisso - L'uomo, la più terribile delle bestie...

Noi ci facciamo i nostri amici; ci facciamo i nostri nemici; ma Dio fa il nostro vicino della porta accanto. Per questo egli ci appare rivestito di tutti gli incuranti terrori della natura; è strano come le stelle, sconsiderato e indifferente come la pioggia. Egli è l'Uomo, la più terribile delle bestie. Per questo le antiche religioni e l'antico linguaggio delle Sacre Scritture mostrarono una così acuta saggezza quando parlarono, non del dovere di ciascuno verso l'umanità, ma del dovere di ciascuno verso il suo vicino.

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.



Un bel ricordo dell'infanzia. Musica bella.

 


Non sapevo che questo brano, A Taste of Honey, fosse stato suonato anche dai Tijuana Brass, e nemmeno sapevo l'esistenza di questo gruppo negli anni Sessanta. La versione più famosa, la  sigla del programma radiofonico Tutto il calcio minuto per minuto, è proprio la loro. Che flash di gioventù!

Ci sono arrivato cercando notizie su Herb Alpert, quel giovanotto che dirige tutta la faccenda e che un paio di mesi fa ho scoperto che ha compiuto novant'anni. Ero curioso perché una volta l'avevo visto in un altro video, lui che presentava un grande, cioè Wes Montgomery, che suonava Windy in una versione a mio giudizio bellissima:




Aggiornamento del 22 giugno 2025:

Felice è colui che ama ancora ciò che amava all'asilo: non è stato spezzato in due dal tempo; non sono due uomini, ma uno solo, ed ha salvato non solo la sua anima ma la sua vita.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 26 Settembre 1908.

venerdì 25 aprile 2025

San Marco, auguri ai miei sodali e a me!

 


Frammenti della mia filosofia - 80 - Chesterton, l'umiltà come arte lussuosa di ridursi a un punto.

L'umiltà è l'arte lussuosa di ridursi a un punto, non a una cosa piccola o grande, ma a una cosa che non ha alcuna dimensione, in modo che per essa tutte le cose cosmiche siano ciò che sono realmente, di una statura incommensurabile.

Gilbert Keith Chesterton, L'imputato.




domenica 20 aprile 2025

Frammenti della mia filosofia - 79 - Chesterton, ritualista: indossare il cuore sulla manica.

Il ritualismo attirerà sempre gran parte dell'umanità sana, semplicemente perché il ritualismo è indossare il cuore sulla manica (1), una pratica eccellente. Dice in sostanza: "Indossate il vostro cuore sulla manica; portatelo blasonato in cremisi e ricamato in oro. Scatenatevi in canti e colori come fanno gli innamorati. Lasciate che gli altri fingano una delicatezza disumana e un silenzio piuttosto sofisticato. Gridiamo come fanno i bambini quando hanno trovato davvero qualcosa. Facciamo suonare trombe e accendiamo candele davanti alla cosa che abbiamo, per dimostrare almeno che l'abbiamo. E che mantengano un silenzio decoroso e un comportamento moderato, che alzino un muro di pietra e stendano un velo di mistero su qualcosa che non hanno affatto".

Gilbert Keith Chesterton, The Illustrated London News, 28 luglio 1906.


(1) "Indossare il vostro cuore sulla manica" (to wear your heart on your sleeve) è un modo di dire della lingua inglese che indica il mostrare apertamente i propri sentimenti.




venerdì 11 aprile 2025

Oggi ho ritrovato un pensiero che scrissi qualche anno fa...

«Oggi 18 settembre 2020 sono tornato al Tribunale di Teramo. Ho rivisto alcuni colleghi che mi hanno accolto con molto affetto, in particolare F. T. e P. S.. Mi sono fermato a parlare con loro e, anche se la pensano diversamente da me, ho piacere di incontrarli visto che sono sempre gentili con me. Ho incontrato anche l’addetto alla stenotipia (...) che mi ha salutato e mi ha detto lieto: “Ho piacere di rivederti, Avvocato!“ E io gli ho risposto: "anch’io!" Sono state cose che mi hanno fatto molto piacere.


Oggi all’uscita dell’autostrada di ritorno da Teramo mi sono ricordato che qui vicino c’è Contrada Isola, un pezzo di terreno abruzzese rimasto attaccato alla sponda marchigiana del Tronto a seguito di un’opera che regolò il corso del fiume ai primi del ‘900; oggi è ancora un pezzo di Abruzzo di là dal Tronto, una sorta di exclave abruzzese nelle Marche. Dal punto di vista amministrativo è un pezzo del comune di Colonnella ma ha il prefisso telefonico di San Benedetto del Tronto, come pure da lì parte il postino... Ricordo che ci ero venuto con R. (...) quando dovevamo fondare la Scuola (...). Allora andammo in giro io e R. con la sua Vespa a cercare gli esatti confini tra le due regioni e a vedere se c’era un posticino per noi, poi lasciammo perdere. Però è molto divertente».