All'alba del 4 Maggio 2024 è morto ad Oxford, Inghilterra, a centoun'anni e più, il mio amatissimo amico Aidan Mackey.
Aidan è nato il 1 Ottobre 1922 ed ha dedicato quasi tutta la sua vita a far conoscere il lavoro ed il pensiero di Gilbert Keith Chesterton, per cui è non solo giusto ma doveroso definirlo il vero capo di tutti i chestertoniani del mondo.
Ha tenuto accesa la fiamma del pensiero e dell'opera del Nostro Eroe quando tutti o quasi tutti l'avevano dimenticato, e per tener desta la Rivoluzione Eterna ha speso tempo, denaro, energie senza risparmio (editava e stampava un giornalino che parlava di Chesterton, di distributismo, di cattolicesimo... faceva tutto lui... tutto a sue spese). Lo ha fatto sapendo di lottare per la Causa di Nostro Signore Gesù Cristo, e lo ha fatto proprio per questo.
Ha avuto la ventura di conoscere e frequentare Dorothy Collins, la segretaria praticamente adottata dai coniugi Chesterton, e Ada Jones, la moglie di Cecil Chesterton, fratello di Gilbert.
Marito (rimase vedovo nel 2014 della sua amata moglie Dorene), padre di sette figlie, sergente della Royal Air Force durante la II Guerra Mondiale (trascorse quei cinque anni in Sierra Leone), maestro e direttore di scuole, sostenitore della nostra opera come di quella di tutti i chestertoniani a lui noti nel mondo (mi diceva sempre che era felicissimo di sapere che tutto quello che aveva fatto non era stato vano, visto che c'erano tanti bravi ragazzi in giro che seguivano Chesterton...), sovventore generoso ed entusiasta della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto, amante della liturgia cattolica latina tradizionale, frequentatore assiduo e devoto dell'Oratorio di Oxford, creatore e mentore della Chesterton Library (oggi Chesterton Collection, a Londra, sotto l'egida della sezione inglese della Notre Dame University), sostenitore del Sierra Leone Chesterton Center di Freetown (Sierra Leone), ho avuto la gioia di averlo come mio amico affettuoso, simpatico, arguto, infaticabile, inossidabile. Confesso che mi era venuto il sospetto che fosse immortale...
Lo invitammo grazie a padre Spencer Howe nel giugno 2013 a stare con noi a San Benedetto del Tronto per alcuni giorni e raccontarci la sua vita di "merciless propagandist" chestertoniano per il Chesterton Day di quell'anno. Fu un'edizione memorabile perché Aidan ebbe l'occasione di rivedere un altro dei nostri eroi, John Kanu, il Leone della Sierra Leone, di cui divenne amico durante i tre anni di dottorato di quest'ultimo ad Oxford, e che continuò a sostenere a distanza (tanto che John e i suoi amici gli hanno dedicato un'aula della loro scuola a Freetown). John ha fatto tutto ciò che viene descritto da oltre dieci anni in questo blog anche grazie all'esempio e al sostegno di Aidan. Siamo contenti di aver assistito a questo incontro e di esserci inseriti in questa storia bellissima di amicizia cristiana.
Gli portammo nel 2018 una rappresentativa della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto e Aidan la introdusse nell'allora sede oxoniana della Chesterton Library, facendo vivere a tutti noi momenti indimenticabili. Quante belle parole mi disse quel giorno!
Fu entusiasta di vedere dei ragazzi italiani così giovani approdare alla corte di Chesterton. Lo riaccompagnai a casa in macchina e parlammo tanto.
Era anche un cultore di C. S. Lewis in quanto amico di Walter Hooper, esecutore testamentario del creatore di Narnia (che pur essendo più giovane di nove anni lo ha preceduto nel 2020...). Una sera l'estate scorsa chiamai Aidan e non mi rispose al telefono. Scrissi un po' preoccupato ad una delle figlie che mi rispose di non temere perché Aidan era andato a fare una presentazione a casa Lewis...
Aveva la fede e la freschezza di un giovane di venti anni.
Ci sentivamo sempre spesso per posta elettronica (che belle cose piene di fede, di arguzia e di simpatia che scriveva in un bellissimo inglese. Si firmava "Ancient Aidan"); negli ultimi mesi, per lui di maggiore sofferenza, ci siamo sentiti diverse volte anche per telefono. Aveva sempre parole di affetto, di stima, di conforto e di incitamento per noi e per le nostre piccole avventurose intraprese. Ormai era uno di famiglia, lo zio d'Inghilterra. Noi Sermarini è come se avessimo perso uno di noi. Ci siamo tanto affezionati a questo uomo splendido e ci mancherà molto.
Sono certo che continuerà a fare la sua argutissima parte anche da dove è ora, nella gloria di Nostro Signore.
Marco Sermarini
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Il giovane Aidan nel 1942. |
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Il giovane Aidan nel 2022 |
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Il giovane Aidan con i ragazzi della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto nell'Aprile 2018 a Oxford di fronte all'Oratorio |
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Aidan e io, 1 Ottobre 2022, Oratorio di Oxford. |