mercoledì 17 agosto 2022

Herri Kirolak & Euskal Folklorea, cioè Sport Popolari e Folkore Basco. Mi sono fissato da anni...

 


Cari amici,

guardate questo bel video: la musica è molto bella (strumenti pastorali, suoni di cornamuse, fischi gratuiti...), le immagini mi colpiscono molto. I baschi sono interessantissimi: vivono all'aperto, suonano strumenti e gridano all'aria, cantano e si mettono appunto cappelli baschi, vestiti bianchi, neri e di colori vivaci, praticano sport "ignoranti" (non me ne vogliano, ma intendo la parola "ignorante" nell'accezione che si usa al mio paese, cioè per gente vera e caratterizzata dalla tendenza all'ignoranza e allo sforzo gratuiti: guardate quel signore che afferra uno scatolone nero pesante e grosso come un bue e poi si passa quella palla gigante attorno al collo, o quelli che spaccano i tronchi così, senza motivo, o l'altro che prende due grossi pesi e ci fa il giro della piazza come se fossero la spesa, sicuramente per dimostrare che non è una signora, e quei signori che giocano a pelota e tirano col polso delle pappine assurde alla pallina... dai!), ballano ordinatamente e fanno gratuite spaccate in aria, come quel signore vestito di bianco, portano a spasso un signore scalzo in piedi sopra una cassa di legno, o praticano una specie di canottaggio oceanico non per signorine...

Insomma, mi piace questo roba, mi piace questa gente piuttosto rude. Mi ricorda sempre quello che diceva Chesterton (l'ho detto anche degli spagnoli con cui non mi risulta che vadano d'accordo, anzi... però riguarda il nocciolo di qualunque popolo normale che segue la vera religione - peccato che non la si segua fino a rispettarsi, andare d'accordo ed aiutarsi tra popoli): 

I paesi di Europa rimasti sotto la influenza dei preti sono precisamente quelli dove ancora si canta, si danza, e ci si mettono vestiti sgargianti e l’arte vive all’aperto. La dottrina e la disciplina cattolica possono essere dei muri, ma sono i muri di una palestra di giuochi. Il Cristianesimo è la sola cornice in cui sia preservata la gioia del paganesimo. Immaginiamoci dei fanciulli che stanno giocando sul piano erboso di qualche isolotto elevato sul mare; finché c’era un muro intorno all’orlo dell’altura, essi potevano sbizzarrirsi nei giochi più frenetici e fare di quel luogo la più rumorosa delle nurseries; ora il parapetto è stato buttato giù, lasciando scoperto il pericolo del precipizio. I fanciulli non sono caduti, ma i loro amici, al ritorno, li hanno trovati rannicchiati e impauriti nel centro dell’isolotto, e il loro canto era cessato.


G. K. Chesterton, Ortodossia


Questo video me lo fece vedere alcuni anni fa la mia cara e giovane amica Francesca Tiozzo Bon, che ringrazio e cui dedico questo post e cotanta zotica e virile ignoranza.

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