Fu ala della Nazionale Scozzese di Rugby Union (il rugby a 15), e fece del suo attaccamento a Dio la forza della sua vita. Vinse una medaglia alle Olimpiadi di Parigi del 1924 (è questo che racconta il film).
Fu anche missionario della Chiesa Presibiteriana (se fosse stato cattolico sarebbe stato troppo per me!). Morì in missione in Cina durante la Seconda Guerra Mondiale prigioniero dei giapponesi e malato di tumore.
La storia e il film sono bellissimi, la musica è di Vangelis, compositore greco, ed è bellissima e notissima.
Insomma, una cosa da non perdere.
Chariots of Fire, il titolo originale, cioè Carri di Fuoco. Una visione biblica contenuta in una poesia di William Blake. Bello.
Qui una delle scene che lo riguardano, in versione originale e in lingua italiana.
Io l'ho visto per la prima volta a 14 anni, alla scuola media, quando la tecnologia ci ha portato i primi vhs. Non ricordo granché, oltre alle corse e alla colonna sonora, strausata successivamente. Devo rivederlo...
RispondiEliminaQuesto film è nelle nomination del terzo questionario del Torneo degli Oscar, dove si arriverà ai premi (non tutti) “denoaltri” blogger. Se sei d’accordo,e se non vuoi votare gli altri Oscar, inserisco automaticamente il tuo voto per questo film in tutte le categorie nel tabellone. Commenta qui o nel mio blog.